"Ci sono meno star straniere di una volta - ha detto Simonelli - ma il nostro torneo è il più incerto d'Europa. Va migliorata la vendita dei diritti tv all'estero": queste parole di Ezio Maria Simonelli, presidente della Lega Serie A, nel corso dell'intervista ai microfoni del Corriere della Sera in cui il numero uno del campionato di A ha fatto il punto a 200 giorni dalla sua elezione.

Il presidente della Lega ha poi parlato dei piani futuri per il campionato di Serie A: "La prima è legata al discorso stadi, una vera urgenza non solo in vista di Euro 2023. I temi fiscali: se vogliamo rinverdire i fasti della Nazionale occorre investire sui vivai e in tal caso servono degli sgravi. Infine la pirateria, la madre di tutte le battaglie. Il danno economico per lo sport è di 350 milioni l'anno: sono partite le prime sanzioni per colpire l'utilizzatore del cosiddetto "pezzotto", bisogna far capire che chi si affida alla pirateria sta rubando, quindi è un ladro. È un fatto anche culturale".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Koné Sassuolo, chi è il nuovo centrocampista canadese. Ruolo e caratteristiche

SN - Mulattieri: "Sono l'anti-mercato. Laurienté è l'uomo sereno. Sassuolo e Grosso: dico tutto"

Non puoi dire Sassuolo senza dire Berardi. Tanti auguri Mimmo, il neroverde per sempre

Non ha richieste da avanzare alla federazione?
"La serie A mantiene tutto il movimento, ma abbiamo solo il 18% di rappresentatività. Questo minor peso viene controbilanciato in termini di qualità dei rapporti. L’esempio è Milan-Como a Perth".

È’ fiducioso di poter disputare in Australia quella gara di campionato?
"La Figc ci ha dato semaforo verde ed essendo Gravina vicepresidente Uefa confido che ce lo fornisca anche Ceferin. Quanto alla Fifa, Infantino mi ha ascoltato con attenzione. Del resto, San Siro non sarà disponibile a causa delle Olimpiadi invernali".

De Laurentiis ha usato toni duri per lo stato economico del calcio in Italia. Esagerato?
"Non vedo scenari apocalittici: i diritti tv domestici sono stati venduti fino al 2029. Certo ora ci dobbiamo concentrare sulla cessione dei diritti all’estero, settore dove dobbiamo migliorare. Ecco perché mi sarebbe piaciuto disputare tutta la prima giornata lontano dall’Italia".

Dove?
"Negli Usa, avevo ricevuto una proposta economica. Sarebbe bello poterlo fare in futuro, quando magari ci saranno regole più permissive".

Ci sono troppi stranieri nel campionato?
"Non conta il numero, ma se sono di qualità. Sono arrivati Modric, De Bruyne, David, Noa Lang, Baturina. Servono i campioni per vendere le partite all’estero: anche io vorrei i nuovi Totti e Del Piero, ma non ci sono. Prima l’alto numero di stranieri nel nostro campionato veniva associato con i benefici fiscali del Decreto Crescita. Ora quel decreto, che ha dato indubbi risultati positivi, non è più in vigore, ma il numero di giocatori comprati all’estero è aumentato".

Cosa vorrebbe cambiare?
"Vorrei far appassionare i giovani che sono distratti dai social. Le partite non possono di sera iniziare alle 20.45, devono cominciare prima al fine di attrarre i clienti del futuro: dipendesse da me fisserei il fischio di inizio alle 20".

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Ven 01 agosto 2025 alle 20:00
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print