Spesso, durante le discussioni sul livello dei campionati, ci sentiamo ripetere questa frase: un club importante deve assolutamente avere lo stadio ed il centro sportivo moderni e di proprietà. Lo stadio per il Sassuolo c’è già, da quando nel 2013, Squinzi ha reso l’ex Giglio, già primo impianto calcistico di proprietà di una squadra italiana grazie alla Reggiana, la casa per le partite interne dei neroverdi. Ed entro fine maggio, termine nel quale ci si aspetta l’inaugurazione, il Sassuolo avrà anche un centro sportivo all’avanguardia.

L’opera, che sarà situata nella zona di Cà Marta e adesso è in corso di completamento, è stata fortemente voluta dalla famiglia Squinzi, che con un investimento di 12 milioni di euro (quanti ne erano stati spesi per l’acquisto e la ristrutturazione del Mapei Stadium), reso possibile grazie al bilancio del club, in positivo da tre stagioni, la renderà la vera e propria casa del Sasòl. All’interno della cittadella del calcio, il cui nome deve però ancora essere deciso (Sassuolo Center la proposta più quotata), troveranno spazio quattro campi (due sono già presenti nell’area e gli altri sono in fase di costruzione) e una palazzina che sarà attrezzata con ampie palestre nei primi due piani e al terzo ospiterà gli uffici del Sassuolo Calcio, attualmente situati nella sede della Mapei in via Valle d’Aosta.

Potrà essere parte del centro anche l’adiacente Hotel Cà Marta, che Squinzi ha intenzione di acquistare per utilizzarlo come foresteria per i membri delle giovanili, un aggiunta darebbe ancora più prestigio ad una società che sui ragazzi punta da sempre. I tempi per l’inaugurazione sono stati ribaditi da Giovanni Carnevali, il quale ha inoltre detto che dalla prossima stagione il centro sportivo sarà utilizzato dalla prima squadra, dalla Primavera, da una parte del settore giovanile e di quello femminile, ed a giugno anche dall’under 21 belga, ospite a Reggio Emilia per la fase a gironi del Campionato Europeo.

L’ad ha anche parlato dell’ipotesi di spostare le gare interne della prima squadra femminile dal Mirabello, al Ricci di Sassuolo, in caso di mancata adeguatezza della struttura reggiana. Con la realizzazione del centro sportivo, i milioni spesi dalla proprietà per stadio e cittadella ammontano a 24, dimostrando ancora una volta che l’intento della famiglia Squinzi è quello di rendere il Sassuolo una società forte non solo sul campo ma anche fuori, con progetti a lungo termine basati su acquisti e miglioramenti che resteranno patrimonio neroverde anche in futuro.

 

Sezione: Esclusive / Data: Ven 05 aprile 2019 alle 17:42
Autore: Giovanni Fiori
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