L'amore per il Sassuolo non ha confini, non conosce orizzonti. Non c'è nulla che tenga di fronte a quella maglia neroverde. Se ne stanno accorgendo in tanti. E non solo i sassolesi doc. L'amore per il Sassuolo attraversa i confini nazionali, come abbiamo imparato a conoscere con la storia di Steven, il tifoso americano con la maglia neroverde in un evento WWE in America, ma non solo. E potrei raccontarvi di quella volta che i dirigenti del Sassuolo si sono recati in Arabia e parlando con gli arabi che erano impegnati tra un discorso sulla guerra e uno per la Supercoppa, hanno perso la testa iniziando a raccontare vita, morte e miracoli di Domenico Berardi. Ma non serve superare le Alpi per delle storie eccezionali. A volte basta alzare gli occhi, basta spostarsi di pochi km. Ed è il caso di Giorgio, Sara e Gioele, una famiglia di Finale Emilia, contagiata dalla passione per il Sassuolo Calcio.

Una famiglia di Finale Emilia che dopo aver accompagnato il figlio di 10 anni Gioele al Mapei Stadium, si è innamorata dei neroverdi. Hanno fatto abbonamento a gennaio e non hanno perso nemmeno una partita in casa. La loro passione li ha portati a fare il percorso a piedi della Via Vandelli da Sassuolo a Massa Carrara, cantando i cori ultras dei neroverdi, con le magliette "Avevate dubbi?" della promozione neroverde in Serie A e ad ogni tappa sul registro della partecipazione scrivevano i loro nomi con a fianco Forza Sasol!

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La Via Vandelli, per chi non lo sapesse, è una strada settecentesca, in pratica la madre di tutte le strade moderne: i camminatori si ritrovano lunghi tratti di selciato e le strutture delle antiche locande e stazioni di posta, attraversando la pianura, le montagne del Frignano modenense, si addentrano in Garfagnana per poi valicare le Alpi Apuane prima di scendere verso la riviera e il mare. La Via Vandelli è il risultato del desiderio del duca Francesco III d'Este di collegare Modena a Massa e al mare (ma c'è un percorso che parte da Sassuolo), segnando così l'inizio di un ambizioso progetto guidato da Domenico Vandelli. Questo progetto aveva l'obiettivo di attraversare gli Appennini e le Apuane per creare la prima importante strada dell'Illuminismo. Questa storia coinvolge una variegata gamma di personaggi, tra cui nobili, ingegneri di grande talento, fuorilegge e sostenitori della causa patriottica, ed è possibile esplorarla in sette giorni di cammino tra le regioni dell'Emilia-Romagna e della Toscana.

E Giorgio, Sara e Gioele hanno scelto di intraprendere questo percorso all'insegna dell'amore neroverde partendo proprio da Sassuolo, dal Palazzo Ducale (come da foto) con il Sassuolo nel cuore. E tra affascinanti borghi, paesaggi incontaminati e maestose montagne, hanno dimostrato tutto il loro amore e la loro passione per i colori neroverdi inneggiando al Sassuolo Calcio con i cori, facendoli conoscere anche agli Appennini e alle Alpi Apuane. È proprio il caso di dirlo: noi facciamo km, superiamo gli ostacoli, col Sassuolo in fondo al cuor!

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Sezione: News / Data: Dom 13 luglio 2025 alle 13:00
Autore: Antonio Parrotto
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