12.45 - Torna il campionato e il Sassuolo è atteso da un match fondamentale, contro il Brescia, allo stadio Rigamonti. Conferenza stampa di vigilia per mister Roberto De Zerbi. L'allenatore del Sassuolo parla quest'oggi nella sala conferenze del Mapei Football Center, nuova casa neroverde, in vista della partita di domani contro il Brescia di Eugenio, formazione reduce da 2 vittorie consecutive. I neroverdi cercano la quinta vittoria in campionato e vogliono confermare quanto di buono fatto vedere in casa della Juventus, contro il Cagliari e contro il Milan. Potete seguire la conferenza stampa su questa pagina, aggiornandola con il tasto F5 o con il pulsante AGGIORNA oppure attraverso la diretta streaming video sulla nostra pagina Facebook). Inizio previsto alle ore 13.15. Stay tuned!

13.21 - Inizia la conferenza stampa di De Zerbi.

Tre pareggi alle spalle. E' il momento di vincere?
"Non è che tre pareggi siano segno che la quarta la vinci. Stiamo collezionando buone prestazioni. Siamo stati protagonisti nelle tre partite precedenti, siamo stati protagonisti con il nostro stile, potevamo fare qualcosina in più ma c'è anche poco da recriminare perché la squadra ha dato tutto perché sono contento del momento fisico e mentale che sta passando la squadra. Domani è una gara difficile perché troviamo una squadra organizzata che ha anche diversi giocatori importanti e noi andiamo là per fare risultato".

Che partita c'è da aspettarsi?
"Stiamo trovando le squadre nel loro momento migliore, penso a Lazio, Milan e Brescia. Non è la partita meno difficile che abbiamo fatto, ma non perché questa partita arrivi domani perché la squadra ha Sabelli, Chancellor, Tonali, Romulo, Balotelli, Torregrossa, Donnarumma sono giocatori di qualità alta. Non hanno giocato tanti anni in A ma anche Caputo non ha giocato tanti anni in A ed è uno dei migliori attaccanti della categoria. E' una squadra da rispettare molto perché la partita l'hanno fatta sempre, penso a Inter, Juve, Milan. Li conosco bene e so il loro valore".

E' una partita speciale per lei?
"Sicuro. Sono nato nel quartiere dello stadio, in quella curva. Sono tifoso del Brescia e la carriera non ti può togliere questo e lo dico orgogliosamente. Non l'ho mai rinnegato e mi piace ricordarlo perché il calcio è fatto di passione ma domani, quei 90 minuti, li vivrò con il fuoco dentro perché ora alleno il Sassuolo e sarò molto carico".

Qual è lo scatto che dovete fare? Recuperate gli infortunati?
"
Dobbiamo capire come sono usciti Marlon, Berardi e Magnanelli, anche Djuricic e dobbiamo capire se qualcuno ha bisogno di tirare il fiato perché qualcuno nell'ultimo quarto d'ora di gara l'ho visto affaticato. Non voglio cambiare tanto perché stiamo giocando con delle conoscenze e dei meccanismi abbastanza buoni. Devo fare delle scelte combinate perché non voglio cambiare tanto".

Cosa le è piaciuto di più a Milano? Cosa vorrebbe rivedere domani a Brescia?
"Lo spirito, non deve mai mancare. Dobbiamo sempre avere il sangue agli occhi. Al di là del possesso o meno. Poi mi è piaciuto anche il coraggio perché andare a Milano e fare quel tipo di prestazione, con quel piglio, è sintomo che siamo sulla strada giusta".

Domani incrocerà Magnani. Di recente aveva detto che saluta quasi tutti i suoi ex giocatori prendendoli anche bonariamente in giro. Lo farò anche con lui?
"Se lo incrocio lo saluto. Ha bisogno di completarsi, è fortissimo e lo pensavo a giugno. Gli auguro di fare bene dal punto di vista calcistico e dal punto di vista fisico. Quando risolve i suoi problemi fisici è un giocatore di alto livello e non per fare solo qualche presenza qua e là".

Il nome di Balotelli negli ultimi anni è stato accostato anche al Sassuolo. Da quando lei siede sulla panchina neroverde, c’è mai stato qualche contatto reale? Le sarebbe piaciuto allenarlo?
"Non c'è mai stato nulla di concreto. Non lo conosco di persona, non so se sia difficile da gestire, è un grande talento e gli riconosco il grande potenziale".

Consigli ci sarà?
"Sta recuperando ma domani gioca Pegolo".

Grandi prestazioni ultimamente ma manca la vittoria. Cosa si aspetta?
"Se continuiamo a fare queste prestazioni, credo che arriveremo a fare 3-4 vittorie di fila. E' un campionato particolare perché il Brescia vince 3-0 con il Lecce che poche settimane prima aveva vinto con la Fiorentina. Si è alzato il livello ed è difficile per tutti".

I tre portieri hanno fatto tutti bene: Consigli al ritorno dovrà sudarsi il posto?
"Non ho preclusioni con nessuno. Ogni tanto mi avete chiesto di Locatelli, come mai non trovava spazio ma quando ha fatto buone prestazioni ha sempre giocato dopo. Sono arrivati dei centrocampisti per sostituire Magnanelli ma lui fa bene e difficilmente esce, se non per una rotazione fisiologica. E' arrivato Kyriakopoulos allo scadere del mercato e gioca Kyriakopoulos. Non guardo chi è il giocatore, se è in prestito, se è vendibile, se è bello o brutto, guardo quello che mi può dare il campo. Poi nella gestione uno cerca di tenere dentro tutti il più possibile ma le scelte le faccio io perché se va male mandano via me".

Duncan è sparito dai radar: che momento sta vivendo?
"Sono molto legato a Duncan, ha grande fiducia da parte mia, poi cerco di capire il momento di forma e oggi Locatelli e Magnanelli, fino a Milano, hanno dimostrato di fare bene, molto bene. Quindi, se non si tratta di una questione fisica, gli altri devono dimostrarmi quando entrano e in allenamento che stanno meglio di quelli che stanno giocando. Così dietro, al centro abbiamo tanta scelta. Marlon, Ferrari che è rientrato, Romagna è arrivato come quinto centrale e ha dimostrato di poter fare il titolare, Peluso ha fatto 45 minuti eccezionali. Sono legato anche lì alle valutazioni perché Marlon e Ferrari non stanno benissimo".

13.34 - Fine conferenza stampa.

Sezione: News / Data: Mar 17 dicembre 2019 alle 12:42
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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