Conferenza stampa post-gara per Alexandre Hugeux, vice-allenatore del Bologna (Thiago Motta era squalificato), dopo la vittoria del Dall'Ara contro il Sassuolo. Ecco le sue parole riprese dal nostro inviato: "Sì. anche se abbiamo iniziato nel modo sbagliato. Sappiamo cosa dobbiamo fare, sia lo staff che i giocatori. Per noi il modo migliore di arrivare dove dobbiamo andare è mantenere questa mentalità, cambiando alcuni dettagli, ma oggi i ragazzi hanno fatto bene".

Cambi decisivi?
"Sì, è una soddisfazione per noi. Se quelli che entrano fanno così bene vuol dire che hai un gruppo importante e che ha un'idea comune da portare avanti. Sono contento per Alexis, mi aveva detto: 'fammi entrare che faccio gol', lo ha fatto, si è preso la responsabilità e siamo contenti".

Come si lavora in questi casi con Thiago Motta?
"Abbiamo sempre una connessione con gli analisti in tribuna. Non ha cambiato il modo di fare, secondo me per lui è un vantaggio essere su perché si vede in un altro modo, ci dà le indicazioni in modo veloce".

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C'è stato un messaggio di Thiago a voi staff a fine partita?
"
Era contentissimo, come con i giocatori, fa vedere che possiamo contare l'uno con l'altro e quando uno non è qua c'è uno staff che va avanti con serenità, questo è importantissimo".

Thiago non la guarda, tu la guardi la classifica?
"La guardiamo con un occhio. Stasera approfittiamo di questa vittoria che fa un grande bene a tutti, per i punti e anche nel morale. Questa settimana possiamo lavorare con più serenità".

Nel primo tempo un po' di difficoltà per il Bologna, questione di dettagli?
"Questione di dettagli. Sappiamo cosa dobbiamo fare ma non è sufficiente, dobbiamo mettere lo spirito giusto, dobbiamo avere dei giocatori connessi tra di loro perché nessuno può vincere da solo. L'importante è trovare l'armonia tra di loro per mettere la macchina in movimento. Oggi siamo andati piano all'inizio, poi quando si sono trovati tutti bene insieme abbiamo fatto la differenza".

Ci racconta di più sulla sua storia? Quali emozioni ha vissuto oggi in panchina?
"Io non sono uno specialista in un ruolo in particolare. Sono cresciuto all'Università, non ho giocato ad alto livello. Ho imparato tanto, a Parigi e a Lione, e oggi ci troviamo bene con Thiago perché abbiamo una storia diversa e questo ci permette di capire cose che non immaginiamo l'uno o l'altro. L'emozione di questa sera poi è sempre bello, è particolare prendere il ruolo di allenatore anche se cambia poco alla fine, ma vincere ancora è bellissimo. La prima era fuori casa, stasera farlo al Dall'Ara è ancora più bello".

Vanni Zagnoli
Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 03 febbraio 2024 alle 23:53
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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