La sosta per le Nazionali rappresenta da sempre un tema di grande dibattito nel calcio italiano e internazionale, complicato dalle interferenze con il calendario dei campionati nazionali. Le società italiane e non solo hanno spesso espresso perplessità riguardo alla frequenza e alla durata di questi impegni, evidenziando i rischi di infortuni e affaticamento tra i calciatori, sovraccaricati da molteplici partite e trasferte. In alcuni casi, le società hanno preferito evitare che i propri giocatori partecipassero alle amichevoli o alle qualificazioni con le rappresentative nazionali, al fine di preservare il loro stato di forma e la salute.

A partire dalla stagione 2026-2027, il panorama cambierà radicalmente grazie a una decisione rivoluzionaria nel calendario internazionale. La FIFA ha stabilito che non ci sarà più una sosta in settembre e una in ottobre, ma una singola finestra di pausa di due settimane, prevista dal 21 settembre al 6 ottobre 2026. Questa scelta consentirà al campionato di iniziare senza interruzioni per almeno quattro turni, prima di lasciare spazio alle Nazionali per un periodo più esteso. La motivazione principale risiede nelle numerose lamentele degli ultimi anni riguardo agli eccessivi spostamenti dei giocatori, che spesso hanno compromesso la continuità del campionato e la preparazione delle squadre.

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Con questa nuova impostazione, si avrà un totale di tre pause nel calendario, offrendo alle nazionali più tempo per assemblare i gruppi e prepararsi adeguatamente alle competizioni internazionali, considerando che le finestre di incontri potrebbero aumentare fino a quattro partite ciascuna. La misura ha già suscitato un acceso dibattito tra i tifosi: da un lato, c’è entusiasmo per la possibilità di vivere in modo più intenso le emozioni delle proprie squadre, senza continui stop e ripartenze tra club e Nazionali. Dall’altro, alcuni sostenitori lamentano il lungo intervallo tra le partite di campionato, che rischia di spezzare troppo le routine e la continuità del gioco.

Per i club, questa novità potrebbe rappresentare un vantaggio in termini di preparazione, soprattutto in fase post-mercato, quando si finalizzano le rose e si integra rapidamente ogni nuovo acquisto, senza dover attendere ulteriori periodi di sospensione. Resta da capire quale impatto questa riforma avrà sui risultati in campo, considerando che le squadre avranno più tempo per la loro pianificazione

Calendario pause Nazionali – La situazione attuale

Attualmente, il calendario prevede le seguenti date destinate alla pausa per le nazionali:

2025

1/9 settembre (massimo due gare)

6/14 ottobre (massimo due gare)

10/18 novembre (massimo due gare)

Calendario pause Nazionali – Come cambieranno le finestre

Ma a partire dal 2026 si cambierà, mantenendo un modello a tre finestre per le nazionali durante le stagioni. Ecco il nuovo schema fino al 2030:

2026

23/31 marzo (massimo due gare)

21 settembre/6 ottobre (massimo quattro gare)

9/17 novembre (massimo due gare)

2027

22/30 marzo (massimo due gare)

20 settembre/5 ottobre (massimo quattro gare)

8/16 novembre (massimo due gare)

2028

20/28 marzo (massimo due gare)

18 settembre/3 ottobre (massimo quattro gare)

13/21 novembre (massimo due gare)

2029

19/27 marzo (massimo due gare)

24 settembre/9 ottobre (massimo quattro gare)

12/20 novembre (massimo due gare)

2030

18/26 marzo (massimo due gare)

23 settembre/8 ottobre (massimo quattro gare)

11/19 novembre (massimo due gare)

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Sezione: News / Data: Lun 08 settembre 2025 alle 19:33
Autore: Manuel Rizzo
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