La vicenda di Gigot, un anno dopo il suo arrivo alla Lazio, non avrà il lieto fine. Il difensore francese ha atteso invano la conclusione del mercato per trovare una nuova sistemazione: le poche trattative in corso si sono infatti sfumate a causa di problemi fisici, in particolare un infortunio alla caviglia che richiederà un intervento chirurgico probabilmente nel suo Paese natale. Attualmente in Francia, di sicuro non ci sarà contro il Sassuolo domenica prossima, Gigot spera di recuperare in tempo per essere ceduto già a gennaio, ma la situazione resta incerta.

Dal punto di vista finanziario, Gigot pesa ancora sul bilancio biancoceleste per circa 4 milioni di euro, con uno stipendio annuo di 1,8 milioni più bonus e un contratto in scadenza nel 2027. La società spera di risparmiare su questa voce per alleggerire i conti e rispettare la soglia dell’80% tra spese e ricavi, un obiettivo ormai prioritario per le casse del club.

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L’estate di Gigot si è conclusa rapidamente: agli ordini di Sarri ha iniziato la preparazione, ma un’amichevole con la Primavera lo ha visto entrare in campo a inizio partita e uscire dopo pochi minuti, probabilmente a causa di un problema fisico. Le prime comunicazioni ufficiali avevano attribuito il problema a una lombosciatalgia, ma successivamente sono emerse complicazioni a livello di anca e caviglia, con alcune ricostruzioni che indicano una possibile correlazione tra questi infortuni.

L’approccio del tecnico Maurizio Sarri nei confronti di Gigot non è stato dei più favorevoli, considerando le caratteristiche del difensore e la filosofia di gioco adottata dal tecnico, che richiede profili più adatti alla difesa alta e alla fase di possesso. Questa situazione ha contribuito al suo allontanamento dalla rosa “over” e alla probabile cessione.

La società ha previsto in estate un piano di “tagli” per migliorare la situazione finanziaria, ma finora non è stato possibile portare a termine tutte le cessioni desiderate. Oltre a Gigot, sono ancora in rosa Basic, Fares e Kamenovic, i quali sono in scadenza nel giugno 2026 e sperano di partire entro fine anno, anche se con ogni probabilità non prima di allora. La Lazio mira a recuperare almeno parte dei 4 milioni investiti in Gigot, ma il club, sotto la presidenza di Lotito, non può permettersi di registrare minusvalenze e spesso si è trovato a dover rinunciare a incassare sui cartellini per recuperare parte degli investimenti.

Le uscite previste tra gennaio e giugno prossimi non riguarderanno solo Gigot, ma anche altri esuberi, con particolare attenzione alle scadenze del 2026. Tra questi, figura anche Hysaj, che nell’ultimo anno ha vissuto un’alternanza tra panchina e campo, con l’allenatore Baroni che lo aveva temporaneamente escluso prima di reintegrarlo. Sarri potrebbe adottare strategie simili, coinvolgendo anche i giocatori attualmente fuori rosa, come Basic, in una sorta di rotazione che tenga conto delle condizioni fisiche e delle esigenze tecniche. Il tecnico biancoceleste ha chiarito che le decisioni sulla rosa saranno variabili e dipenderanno anche dalle risposte fisiche di Patric, elemento chiave nel reparto difensivo.

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Sezione: News / Data: Dom 07 settembre 2025 alle 12:57
Autore: Manuel Rizzo
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