Se non è una rivoluzione poco ci manca! Dieci volti nuovi per il Sassuolo di Fabio Grosso, dodici considerando anche i ritorni dai prestiti di Stefano Turati e Andrea Pinamonti. Metà squadra completamente stravolta con innesti di spessore internazionale, qualche scommessa perché poi la matrice neroverde resta quella, ma soprattutto zero italiani e dieci giocatori di nazionalità diverse! Calciatori da lanciare o da rilanciare, scommesse non più giovanissime ma comunque ancora giovani e che potrebbero diventare delle plusvalenze in futuro, giocatori con esperienza in Serie A e che portano anche fisicità perché il calcio sta andando in quella direzione e bisogna adattarsi. Il Sassuolo 2025/2026 è più forte del Sassuolo 2023/2024? Il campo darà le risposte, sulla carta, per il sottoscritto, la risposta è affermativa.

Due nuovi portieri, tre nuovi difensori centrali (due possono anche adattarsi e giocare sulle fasce), un nuovo terzino destro, tre centrocampisti centrali, un esterno d'attacco e due punte: questo il bottino del calciomercato Sassuolo estivo. Rinforzi in tutti i reparti con la ciliegina Nemanja Matic, un giocatore a fine carriera ma nel cimitero degli elefanti della Serie A che applaude la classe infinita del 40enne Luka Modric e si stropiccia gli occhi per le giocate del 34enne Kevin De Bruyne e si eccita per l'arrivo del 38enne Jamie Vardy, può ancora recitare un ruolo da protagonista, una volta trovata la forma giusta. Lui, insieme a Berardi, Romagna e gli altri più esperti, insieme ai nuovi leader che si formeranno avranno il compito di trascinare questo Sassuolo alla salvezza, obiettivo non semplice ma alla portata.

Non è stato un mercato semplice, forse è stato il calciomercato più difficile da quando il Sassuolo è in Serie A se si esclude il primo quando in pochi volevano venire a giocare per la matricola neroverde. Poca liquidità, solo due acquisti a titolo definitivo (Idzes e Candé dal Venezia per circa 11 milioni di euro totali, due ottimi colpi) e poi tanti pagherò, tanti pagherò forse. Mercato inusuale da questo punto di vista per il Sassuolo che ha sempre spinto per avere giocatori di proprietà ma quest'anno ha dovuto fare di necessità virtù e anche per questo, è una mia idea, non sono arrivate tutte 'prime scelte' (non dimentichiamo l'insistenza per Asllani dell'Inter e Adli del Milan, ad esempio, che non ne hanno voluto sapere).

Capitolo a parte meritano i portieri. C'è qualcosa che non torna su Horatiu Moldovan e il suo addio. Ieri Giovanni Carnevali, su domanda del sottoscritto, ha glissato, di fatto non ha risposto ("Avevamo deciso di non tenerlo alla fine del campionato"). Il portiere rumeno non aveva demeritato, anzi. È tornato il figlio prodigo Turati, che considero un ottimo portiere anche in prospettiva nonostante il pessimo comportamento dell'anno scorso, ed è arrivato Muric che non conosco e sul quale non mi esprimo perché voglio vederlo ancora all'opera ma le prime sensazioni non sono state molto positive. Speriamo che l'alternanza (se così sarà) non dia problemi alla lunga. 

La mancata cessione di Armand Laurienté - che diventa un plus per la società che per 2 anni consecutivi ha rinunciato a fare incassi importanti trattenendo i migliori - ha probabilmente scombinato i piani, con un mancato incasso da 20 milioni di euro che avrebbero portato nuova linfa per il mercato in entrata. In un mercato difficile bisogna adattarsi e la società ha dimostrato di saper reagire alle difficoltà. Ognuno di noi sogna in cuor suo di fare il direttore sportivo, di prendere questo o quell'altro, ma quello non andava bene, perché quello è così, quell'altro ha i piedi storti, quell'altro ci ha segnato contro, ma quello non è continuo. Un appunto però va fatto sul tempismo con un'altra doverosa premessa: noi non conosciamo le dinamiche che si celano dietro al mercato, non conosciamo le reali difficoltà, a volte non conosciamo i fatti e siamo chiamati a giudicare dall'estero. Il Sassuolo ha vinto il campionato a maggio, il primo acquisto è arrivato alla fine del ritiro, quasi a fine luglio. Un altro sulle tempistiche dell'arrivo del terzino destro. C'è un brutto precedente, che risale a due anni fa, quando il Sassuolo ha affrontato il campionato con un solo terzino sinistro di ruolo e con tre terzini destri in rosa. Quest'anno ci saranno due terzini mancini, un terzino destro, uno che può adattarsi e uno che probabilmente vedrà poco il campo (Paz). Quella del terzino destro, visto l'addio di Toljan a parametro zero a giugno, era una priorità perché alle sue spalle c'erano Missori e Paz e Grosso nelle prime tre uscite della stagione ha adattato Walukiewicz. Il terzino destro è stato invece l'ultimo acquisto, è arrivato quasi sul gong finale. Come spiegato da Carnevali, i neroverdi avevano chiuso per Posch (sarebbe stato un bel colpo) e hanno dovuto 'ripiegare' su Coulibaly nelle ultime ore.

La rosa ha qualche elemento di troppo (quattro portieri, sei centrali e quattro centravanti) ma Grosso da questo punto di vista non può lamentarsi. Un plus però va fatto per il rinnovo di Domenico Berardi che ha prolungato fino al 2029 e per aver saputo trattenere i big dopo la mancata cessione di Laurienté, senza piegarsi alle offerte al ribasso arrivate per il francese o poco soddisfacenti per il centravanti. Il centrocampo credo che sia un centrocampo di assoluto livello, tenendo conto del rientro di Thorstvedt e degli arrivi di gente di qualità e spessore come Ismael Koné, Aster Vranckx e Nemanja Matic. Poche squadre del livello del Sassuolo possono contare su un centrocampo simile. Così come poche squadre possono contare su un tridente composto da Berardi, Pinamonti (con Cheddira sua riserva, non mi entusiasma ma probabilmente migliore degli altri centravanti che erano a disposizione) e Laurienté. Si poteva fare di più? Sempre. Però sono arrivati 10 giocatori nuovi, 12 se consideriamo i ritorni di Turati e Pinamonti. Io credo che la rosa sia più forte di quella di due anni fa. L'importante però è non parlare d'Europa: bisogna salvarsi! La modalità da inserire nella testa dei giocatori è diversa, molto diversa!

Voto al mercato tenendo conto delle conferme, delle difficoltà sulla liquidità, della prova di forza sulle cessioni: 7,5. Ora la palla passa al campo, ora la palla passa a mister Grosso.

Tabellone calciomercato Sassuolo 2025/26

ACQUISTI: Woyo Coulibaly (D) (Leicester City) PRE, Walid Cheddira (A) (Napoli) PRE, Pharez Pöllänen (C) (KuPS) DEF, Nemanja Matić (C) (Olympique Lyonnais) SVI, Aster Vranckx (C) (Wolfsburg) PRE, Arijanet Murić (P) (Ipswich Town) PRE, Fali Candé (D) (Venezia) DEF, Jay Idzes (D) (Venezia) DEF, Ismaël Koné (C) (Olympique de Marseille) PRE, Alieu Fadera (A) (Como) PRE, Sebastian Walukiewicz (D) (Torino) PRE, Patrick Nuamah (C) (Brescia) SV, Stefano Turati (P) (Monza) R, Andrea Pinamonti (A) (Genoa) R.

CESSIONI: Fabrizio Caligara (C) (Pescara) PRE, Andrea Ghion (C) (Empoli) PDR, Filippo Missori (D) (Avellino) PRE, Agustín Álvarez (A) (Monza) PDR, Alessandro Russo (P) (Giugliano) PRE, Samuele Mulattieri (A) (Deportivo) PRE, Ruan (D) (Atlético Mineiro) PDR, Kevin Miranda (D) (Trento) PRE, Riccardo Ciervo (A) (Cesena) PRE, Borna Knezovic (C) (Salernitana) PRE, Simone Cinquegrano (D) (Inter) PRE, Kevin Leone (C) (Casertana) PRE, Luca Lattanzi (A) (Monopoli) DEF, Salim Abubakar (C) (Skënderbeu) DEF, Flavio Russo (A) (Virtus Entella) PRE, Patrick Nuamah (C) (Catanzaro) PRE, Andrea Moriano (A) (Audace Cerignola) DEF, Claudio Parlato (D) (Audace Cerignola) DEF, Francesco Corradini (D) (Pontedera) PRE, Alessandro Scacchetti (P) (Carpi) DEF, Janis Antiste (A) (Rapid Vienna) DEF, Emerick Lopes (C) (Alcione Milano) PRE, Kevin Bruno (C) (Crotone) PRE, Uros Racic (C) (Aris) DEF, Andrea Consigli (P) SVI, Jeremy Toljan (D) (Levante) SVI, Justin Kumi (C) (Avellino) PRE, Luca D'Andrea (C) (Avellino) PRE, Amoako Minta (A) (Gubbio) PRE, Alessandro Di Bitonto (D) (Gubbio) PRE, Pedro Obiang (C) (Monza) SVI, Emil Konradsen Ceide (A) (Rosenborg) DEF

Sezione: Editoriali / Data: Mar 02 settembre 2025 alle 11:57
Autore: Antonio Parrotto
vedi letture
Print