Roberto De Zerbi, allenatore del Sassuolo, è stato l'ospite principale della puntata di Calciomercato su Sportitalia. Il tecnico neroverde ha parlato di tantissimi argomenti, dal mercato del Sassuolo in entrata e in uscita, alla crescita del club e dei giovani. Tante le dichiarazioni interessanti di mister De Zerbi. Qui il suo intervento integrale: "Locatelli alla Juve? Mi ha dato la notizia prima di Locatelli e mi ha messo un po' in confusione. A me non risulta, per fortuna. Io scherzo quando parlo dei miei giocatori, per me sono i più forti di tutti, me li tengo molto stretti. Locatelli, come Boga, come Berardi, come altri, Djuricic magari è chiacchierato di meno ma ha fatto un grande campionato, Caputo è grande come età ma dopo Immobile è il primo italiano, poi Marlon, Rogerio. È difficile portare via giocatori del Sassuolo perché Carnevali è difficile da accontentare".

Boga il migliore nell'uno contro uno?
"Io penso di sì, ma sono di parte. Però non credo di sbagliarmi di tanto su quel che ho detto".

Pirlo alla Juve?
"Vado un po' controcorrente, ho letto quel che si è detto su Pirlo. Non gli serve la gavetta, ci sono persone che nascono così, come Zidane, Guardiola, Mancini. Ha le idee chiare, sa di calcio. La gavetta aiuta ad aumentare l'esperienza, ma ci sono stati allenatori, in passato, che han fatto bene. Ci sono delle persone diverse, Andrea è una di queste".

Boga via?
"Bisogna parlare con Carnevali che non è morbido, ma bisogna anche vedere il parere del calciatore. Diciamo che la eventuale partenza di un giocatore deve accontentare un po' tutti. Tenere giocatori contro la loro voglia, non fa bene a nessuno. Per loro, per me perché poi non giocano".

Ounas?
"E' forte".

Nuovi arrivi e cessioni importanti?
"Quando vanno vuol dire che il lavoro è stato fatto bene. Noi abbiamo uno scouting con il quale ci confrontiamo e abbiamo già in mente qualcosa. Bisogna essere intelligenti e sapere dove si allena. La politica del Sassuolo è quella: acquistare giovani, farli crescere e maturare, e anche venderli. Non posso bloccare le cessioni o arrabbiarmi se vengono venduti. Locatelli è sottovalutato, è un grande giocatore, come era sottovalutato Sensi quando era da noi. Poi se venderemo qualcuno, cosa non facile secondo me, non darei così scontate le uscite, dovremo essere bravi a prendere i sostituti migliori, dobbiamo giocare d'anticipo".

Giocatori di qualità?
"C'è sempre spazio per loro, poi loro devono anche sacrificarsi, poi è compito dell'allenatore trovare gli equilibri".

Novità nel Sassuolo?
"Stavo pensando proprio a questo. Quello che abbiamo conquistato, gran parte del merito va ai giocatori perché in campo vanno loro. Ho avuto una rosa di qualità altissima. L'anno scorso ci sono mancati praticamente sempre Chiriches e Defrel, gli acquisti fatti l'anno scorso che avrebbero dovuto farci fare il salto di qualità, che non hanno quasi mai giocato per problemi fisici. Saranno loro i due nuovi acquisti. La squadra poi gioca insieme da parecchio, è vero che non bisogna toccarla ma non toccarla non deve essere poi una cosa per fermarsi, dobbiamo sempre migliorarci".

Locatelli mezzala?
"E' un calciatore a cinque stelle, può giocare dappertutto e in qualsiasi posizione. Chiaramente, anch'io vorrei tenerli. Non è facile poi trovare i sostituti di Berardi, Boga e Locatelli ma è chiaro che quando fai l'allenatore del Sassuolo, prima o poi vanno via".

Stadi riaperti?
"Sarebbe il sogno di tutti perché senza tifosi non è calcio. E' anche vero che oggi non era possibile giocare con i tifosi, bisogna accontentarsi. Speriamo di ritornare alla normalità".

Conte?
"Se giudico dal campo, penso che proseguire assieme sia giusto. La soluzione migliore per tutti. Perché è vero che l’Inter non ha vinto niente, ma è arrivata seconda. Per me è il massimo che avrebbe potuto fare avendo davanti la Juventus. Poi è arrivata in finale di Europa League ed è uscita rocambolescamente contro il Napoli in Coppa Italia".

Messi?
"Lionel Messi è il più grande giocatore del mondo, quindi è un’occasione sicuramente per l’Inter. Poi non so se lo prenderà o no. La mia sensazione è che il Manchester City possa essere in vantaggio su tutti. Perché il livello economico è elevato ed essendoci il suo allenatore Pep Guardiola, che penso abbia un ruolo determinante".

Eriksen?
"Conte ha provato a mettere Christian Eriksen, non so se ha avuto tempo. Certo, è un giocatore forte, ma l’Inter è piena di giocatori forti. Nicolò Barella ha fatto un gran campionato. La qualità ce l’ha! Stefano Sensi era sottovalutato da noi e molti non pensavano che potesse imporsi come fatto fino all’infortunio. Sulla destra ha giocato anche Antonio Candreva, che è diverso da Danilo D’Ambrosio. Anche i centrocampisti dell’Inter si inseriscono spesso e hanno fatto diversi gol. Tanti! Cambiare durante l’anno, avendo già due attaccanti, non è facile inserendo Eriksen da gennaio in poi. Il danese è arrivato da un campionato diverso e in corsa, in un campionato già iniziato. L’inserimento non è facile per nessuno. Non solo per Eriksen, che ha caratteristiche particolari".

Benzema, Milik o Dzeko per la Juve?
"A me piace Benzema. Poi Dzeko è più esperto rispetto a Milik e ha giocato in squadre di spessore ma Milik è un grande giocatore".

Calò?
"Calo l’ho seguito, c’erano i miei amici Polito e Caserta, è un buon giocatore".

Sezione: News / Data: Mer 26 agosto 2020 alle 11:13
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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