Il Sassuolo ha chiuso il suo campionato perdendo per 3-0 in casa contro il Milan. Una sconfitta netta e schiacciante, arrivata dopo una brutta prova al Mapei Stadium. Tanti, troppi, gli errori, probabilmente dovuti alla scarsa concentrazione e alle motivazioni, sicuramente inferiori a quelle del Milan. I rossoneri avevano la bava alla bocca e hanno divorato la preda neroverde, vincendo poi con pieno merito lo Scudetto dopo 11 anni dall'ultima volta. Il Sassuolo, anche solo pareggiando, aveva la possibilità di chiudere al decimo posto, scavalcando il Torino, ma perdendo è rimasto a quota 50, proprio come i granata, ma in virtù degli scontri diretti la squadra di Alessio Dionisi chiude all'undicesimo posto. Curiosamente, per il secondo anno consecutivo i neroverdi arrivano a pari punti (l'anno scorso settimi con la Roma) ma perdono una posizione (l'anno scorso per la differenza reti, quest'anno per gli scontri diretti).

L'ultima partita di Capitan Magnanelli e di Federico Peluso. L'addio silenzioso di Filip Djuricic. L'ultima (?) di Domenico Berardi con infortunio. Tanti i temi neroverdi di giornata ma nell'ultimo editoriale stagionale bisogna tirare soprattutto le somme. E dunque, voto 7 alla stagione del Sassuolo di Alessio Dionisi. Il nuovo tecnico neroverde, al suo primo anno a Sassuolo e alla sua prima stagione in Serie A, ha fatto più punti del primo Sasol di Roberto De Zerbi ma ha chiuso - proprio come il bresciano e come Iachini - all'undicesimo posto. Quattro anni fa i neroverdi chiusero undicesimi con 43 punti finali. Quest'anno invece son serviti 50 punti per chiudere al primo posto della parte destra della classifica.

È stata un'annata con alti e bassi. Un inizio non proprio scoppiettante con 7 punti dopo le prime 7 giornate. Ci sono voluti diversi mesi per vedere il vero Sassuolo di mister Dionisi. Non è stato facile - almeno nella fase iniziale - far scrollare di dosso ai ragazzi il DeZerbismo per inculcare il Dionisismo, ma alla fine il mister è riuscito nel suo intento. Soprattutto tra fine 2021 e inizio 2022 (da febbraio in avanti) si è visto un bellissimo Sassuolo, capace di conquistare 6 risultati utili consecutivi per due volte di seguito. Non sono mancati i brutti passi falsi come la debacle di Napoli per 6-1, il ko interno contro il Bologna a fine dicembre per 3-0, ma sono tante le prove memorabili come i tre successi esterni in casa di Juventus, Inter e Milan (quarta squadra di sempre in Serie A a riuscire in questa impresa), le belle prove con Napoli e Lazio (all'andata), il largo successo in casa dell'Empoli, i 2-2 con la Fiorentina, la vittoria contro la bestia nera Atalanta.

Il Sassuolo a inizio anno ha perso Marlon, Locatelli e Caputo, a gennaio ha ceduto anche Boga. Il sottoscritto, nei pronostici di inizio stagione, aveva inserito il Sassuolo tra il nono e il decimo posto. Pronostico praticamente rispettato. Tutto (o quasi) come previsto con la Fiorentina che aveva maggiori potenzialità rispetto a un anno prima, idem il Torino. Inaspettata e sbalorditiva l'annata del Verona. Per il resto, questa squadra non meritava di finire sotto (con tutto il rispetto) al Bologna, all'Udinese, alla Sampdoria o all'Empoli. C'era chi chiedeva di più ma non era semplice. Ricordiamo che sono andati via giocatori fatti e finiti per giovani scommesse che poi si sono rivelate azzeccate come Davide Frattesi e Gianluca Scamacca. Giacomo Raspadori e Maxime Lopez sono diventati titolari a tutti gli effetti, come lo stesso Traore. Questi, insieme a Kyriakopoulos e all'eterno Domenico Berardi, sono tutti elementi che sono migliorati rispetto a un anno fa. E il merito è dell'allenatore. Un bravo tecnico, secondo il sottoscritto, si vede dai risultati, ça va sans dire, ma anche da come riesce a migliorare i giocatori a sua disposizione. E Dionisi, al suo primo anno in Serie A, oltre ad aver dimostrato di essere una bella persona, ha dimostrato anche di essere un bravo allenatore.

Si chiude così il quarto anno di vita di SassuoloNews.net. Ora testa al calciomercato Sassuolo con un'estate che si preannuncia bollente. Grazie a chi ci ha seguito, ci segue e continuerà a seguirci. Appuntamento al prossimo editoriale, sicuramente prima dell'inizio del campionato. Magari scriveremo da Vipiteno, chi lo sa. Ancora una volta GRAZIE a Mapei e alla famiglia Squinzi che hanno reso possibile tutto questo. Un applauso alla dirigenza (peccato per il mercato di gennaio sin qui deludente ma c'è tempo per rifarsi). Grazie al mister e al suo staff. Grazie ai calciatori. Grazie ai tifosi neroverdi e ai lettori. Grazie a Djuricic. Grazie a Peluso. Grazie al Capitano, l'eterno Francesco Magnanelli.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 23 maggio 2022 alle 10:15
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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