Una domenica da cani! Il Sassuolo ha perso per 1-0 contro il Torino arrendendosi al calcio di rigore di Vlasic, in una gara poco emozionante, in un primo tempo dove il momento migliore è stato l'ingresso in campo delle squadre con i due capitani che avevano al guinzaglio due cani (Bonzo e Gino, due amici a quattro zampe del canile e gattile “Punto & Virgola” di Formigine e Magreta (MO)) per via dell'iniziativa solidale dei neroverdi “Un Gol a 4 Zampe”, nato nel novembre 2024 con l’obiettivo di sensibilizzare il pubblico sul tema dell’adozione. È stato molto bello vedere Zapata e Matic con i due amici a quattro zampe, l'arbitro Doveri insieme al capitano neroverde tenere a bada il cagnolone Gino dandogli un biscottino ma chi sperava di vedere uno dei due animali pelosi fare i propri bisogni sul terreno di gioco del Mapei Stadium e diventare virale (quello sì che sarebbe stato marketing) come la caduta sincronizzata dei Ricchi e Poveri da Mara Venier ("che confusione, sarà perché inciampiamo"), è rimasto deluso.

Deluso come chi si aspettava un Sassuolo in formato San Siro anche contro il Torino. Un Sassuolo che ha affrontato il Toro senza Thor (squalificato) e senza gli infortunati Domenico Berardi e Andrea Pinamonti. Tre assenze pesanti anche perché parliamo di tre titolari inamovibili. Ci eravamo illusi di poter vedere un Sassuolo vincente e brillante anche senza Berardi, ieri è arrivata la prima sconfitta senza Mimmo dopo 10 punti in 4 gare. Grosso da signore non ha voluto cercare scuse ma le attenuanti gliele diamo noi perché la rosa del Sassuolo è XL (nonostante i tanti infortuni) ma essendo una rosa da neopromossa non è ancora ben livellata (parlo di qualità, di equilibrio tra titolari e riserve), ci vogliono più mercati per aumentare la competitività e migliorare la qualità delle riserve e giocare senza tre elementi così importanti contro una squadra ostica come il Toro complica indubbiamente le cose.

Cheddira lo aspettavamo al varco e forse abbiamo capito perché Pinamonti sin qui le ha giocate tutte dall'inizio. Caratteristiche diverse tra i due, forse quella col Toro non era la gara ideale per l'ex Bari e Napoli che ha bisogno di più spazi per esaltarsi e invece il Toro, che è andato ad aggredire alto i portatori di palla mettendo in difficoltà anche Matic, ha fatto giocare male il Sassuolo e ha lasciato pochissimi varchi aperti. Solo a inizio ripresa si è visto un buon Sassuolo. Quando i neroverdi sono riusciti ad 'attivare' e a far entrare in partita Volpato hanno creato gli unici grattacapi di giornata alla difesa granata, pur senza sporcare i guanti di Paleari.

Il Toro ha meritato di vincere una gara equilibrata pur senza strafare, pur senza andare a mille all'ora, convincendo di più rispetto ai neroverdi, credendoci di più. Forse era una gara da pareggio (sarebbe stato il 9° su 12 incontri a Reggio). Peccato perché il Sassuolo ha fallito un altro esame di maturità. Dopo il 3-1 con la Fiorentina e il 2-2 con il Milan, i 4 risultati positivi nelle ultime 5 giornate, è arrivato un altro passo falso in casa per questo Sassuolo che proprio non riesce a trovare continuità e soprattutto non riesce a sfoderare la miglior prestazione quando incontra squadre alla portata. Dopo la buonissima prestazione di San Siro con il Milan, i neroverdi sono incappati in una prestazione negativa, grigia, proprio come il cielo di Reggio Emilia ieri, denso di nubi, segnale nefasto di una prestazione incolore che ha rovinato il Natale neroverde ma almeno il club, come spesso fa, un bel messaggio lo ha lanciato: adottate Bonzo, Gino e i loro fratelli! Magari migliorerete il Natale di uno di loro.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 22 dicembre 2025 alle 12:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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