"Ma quanto è bello andare in giro con le ali sotto ai piedi, se hai un Tarik Special che ti toglie i problemi, ma quanto è bello andare in giro per i colli bolognesi se hai un Tarik Special che ti toglie i problemi". Forse i megaliti avvistati in piazza Maggiore (installazione Iwagumi-Dismisura) in questi giorni di Natale a Bologna erano un presentimento per l'arrivo dei mega neroverdi. I giganti Muharemovic e Idzes, i colossi Matic, Muric e compagnia bella pronti a spaventare lo squadrone che tremare il mondo fa. Perché, diciamoci la verità, Bologna-Sassuolo è stata una bella partita, con occasioni da ambo le parti ma a rivedere solo gli highlights o andando ad analizzare i numeri degli XG ad avere maggiori rimpianti dopo il pari è stato il Sassuolo.

E fa bene Italiano a parlare di buona prestazione dei suoi ma di un Sassuolo che ha graziato i rossoblù. Il Bologna deve ringraziare la scarsa precisione di Pinamonti, Thorstvedt e Fadera se non è uscito dal derby con le ossa rotte e con la terza sconfitta interna consecutiva. I felsinei non stanno attraversando un gran momento di forma, il Sassuolo era reduce dalla brutta prova con il Torino ma è stato bravo a cancellarla con una sfida caparbia. Tutti hanno dato tutto senza risparmiarsi, al netto di errori ed errorini che fanno parte del gioco. A inizio gara avrei firmato per un pari, dopo la gara resta quella sensazione di amarezza.

Avrebbe dovuto fare meglio il Bologna per quella che è la sua classifica ma gli sarebbe anche potuto andare peggio. Poi è vero che il Bologna aveva iniziato meglio a inizio ripresa trovando subito il gol di Fabbian ma è altrettanto vero che il Sassuolo, dopo lo schock subito, ha ritrovato subito la strada maestra, non ha sbandato più di tanto e ha rimesso in piedi la partita con Air Tarik, che di testa ha anticipato Ravaglia sfruttando il calcio d'angolo disegnato alla perfezione di Laurienté. Poi sì, due occasioni nitide con Thor e Fadera, un minimo di sofferenza (ma nemmeno poi tanta) quando Italiano ha messo dentro l'artiglieria pesante (Immobile, Castro, Dominguez e anche Odgaard nel finale) e la sensazione che se il Sassuolo avesse avuto questo spirito combattivo una settimana fa contro il Torino forse avrebbe qualche punticino in più in classifica. "Esco di fretta dalla mia stanza, a marce ingranate dalla prima alla quarta, devo fare in fretta, devo andare al Dall'Ara, fammi fare un giro prima a Piazza Maggiore" a vedere i megaliti. Ribattezzati sassi. Da ieri il Sassuolo nelle scarpe rossoblù.

Muro Muharemovic! Così lo hanno ribattezzato i tifosi del Sassuolo che ieri, per protesta, hanno rinunciato a colorare il settore ospiti dello stadio Dall'Ara con la coreografia preparata (erano in circa 300) perché gli è stato vietato di esporre lo striscione "Assenti forzati" e hanno il mio e il nostro sostegno. Ora però arriva gennaio e bisogna resistere alle offerte. Il campionato è lungo, troppi alti e bassi sin qui per puntare a qualcosa di importante ma hai visto mai..."Dammi uno Special, rifiuta a oltranza. Non vendi Tarik e ti porto in...Europa?".

Sezione: Editoriali / Data: Lun 29 dicembre 2025 alle 16:17
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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