Un nuovo indice di liquidità per il calcio italiano che non bloccherà più il calciomercato. Gabriele Gravina mette quattro carte sul tavolo della ripartenza. Di fatto, sono già scoperte: 1) la candidatura dell'Italia all'Europeo del 2028 o del 2032; 2) una nuova versione del chiacchierato "indice di liquidità"; 3) il budget 2022 approvato con "approccio prudenziale" in assenza di certezze sulle sorti della Nazionale; 4) e quel "diritto", come l'ha chiamato il presidente della FIGC, di ricevere aiuti da parte del governo in un momento di profonda crisi.  Oggi quell’indice condiziona le operazioni di mercato ma dall’anno prossimo diventerà solo una condizione da rispettare per ottenere la licenza nazionale.

LEGGI ANCHE: PODCAST SN - Da Lucca a Scamacca: Sassuolo scatenato. Il caso Schiappacasse

Sarà cioè verificato in sede di inscrizione e non impatterà sulle trattative per l’acquisto dei calciatori. Ma diventerà un parametro sempre più rigido. "Salirà fino al valore di 1 nell’arco dei prossimi 3-4 anni - ha spiegato - Non sarà più un indice che impedirà o consentirà le attività di calciomercato, ma un indice legato all’ammissione al campionato". Tali principi, enunciati in consiglio tra le proteste di qualcuno ("ci sono state reazioni irrituali" ha ironizzato Gravina), si trasformeranno in norme a partire dalle prossime iscrizioni ai campionati: una vera stretta nei confronti di chi non ha i conti in ordine.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 29 gennaio 2022 alle 20:10
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
vedi letture
Print