Playout Serie B: i tempi potrebbero diventare lunghi. Samp e Salernitana in attesa

La stagione della Serie B sta vivendo una coda polemica dopo quanto successo al Brescia con la penalizzazione di 4 punti in arrivo e che riscriverà la classifica, retrocedendo le Rondinelle e permettendo così al Frosinone di salvarsi in via diretta e alla Sampdoria di andare a giocare i playout contro la Salernitana. Ma non è finita qui. Le società di B si sono ritrovate ieri in assemblea in Lega e hanno fatto il punto sulla questione Brescia. Il presidente Bedin ha voluto illustrare i passaggi che hanno portato al rinvio del playout in attesa dei vari procedimenti.

Ne è seguito un dibattito sereno tra le parti in causa così come serena è stata la manifestazione di una deciina di tifosi della Salernitana che hanno esposto uno striscione fuori dagli uffici in segno di protesta. La dirigenza campana ha fatto presente che ripresenterà il ricorso (già rigettato) al Collegio di Garanzia del Coni poiché inviato a una sezione sbagliata, dicendosi  pronta ad andare anche ai successivi gradi di giudizio. La tesi della Salernitana è chiara: avrebbe voluto giocare i playout con il Frosinone e poi, una volta dopo la penalizzazione del Brescia, si sarebbe potuti procedere al ripescaggio della perdente.

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Il problema, come è stato spiegato, è che poi il primo playout sarebbe stato inutile e se ne sarebbe dovuto giocare un secondo con le nuove squadre in ballo: scenario decisamente improbabile. Si attende dunque il -4 al Brescia di giovedì 29 al Tfn, poi si fisserà la data del nuovo playout tra la stessa Salernitana e la Sampdoria.

Ma attenzione: siccome ci sono i tempi, si possono attendere altri 7 giorni (i termini sono già stati accorciati) per andare anche alla Corte d’Appello e concludere le tappe endofederali. Un allungamento dell’attesa che però potrebbe consentire il rientro dei giocatori che dal 1 al 10 giugno saranno impegnati con le nazionali: un upgrade che i due club dovrebbero apprezzare. Lunedì la questione verrà affrontata in tutti i suoi aspetti durante il Consiglio Federale. A riferirlo è Nicola Binda su La Gazzetta dello Sport.

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