La sfida tra Inter e Sassuolo dà il largo a tanti confronti a distanza. Domani sera le due squadre si affronteranno a San Siro e all'orizzonte si prospetta uno degli incroci più discussi del calcio italiano, ovvero quello tra Beppe Marotta e Giovanni Carnevali. Il primo, presidente nerazzurro recentemente diventato anche azionista del club, mentre il secondo amministratore delegato e direttore generale dei neroverdi con pieni poteri. Due figure che, prima ancora di essere colleghi, sono legate da un’amicizia consolidata nel tempo.

Le loro strade si sono incrociate più volte nel corso degli anni, sia in ambito professionale che personale. Testimoni di nozze reciprocamente, hanno condiviso esperienze in comune in club come Como e Ravenna, prima che le rispettive carriere si separassero. Nonostante ciò, i contatti tra i due sono rimasti vivi: si incontrano ancora durante le riunioni di Lega Serie A e sono stati protagonisti di importanti trattative di mercato.

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In passato, Carnevali e Marotta hanno collaborato e si sono confrontati su operazioni chiave, come i trasferimenti di Davide Frattesi a Milano e di Andrea Pinamonti in Emilia ad esempio, quest’ultimo tornato quest’anno al Sassuolo dopo il mancato riscatto del Genoa. Entrambi, rispettando il proprio ruolo, hanno sempre cercato di ottenere il miglior accordo possibile per le rispettive società.

Come evidenzia il QS, tra le righe di queste trattative si percepisce una certa preferenza strategica: il Sassuolo, per esempio, ha ceduto Frattesi all’Inter a causa della volontà del calciatore. Le offerte provenienti dalla Premier League erano più allettanti, ma il centrocampista ha fatto valere la sua preferenza di vestire la maglia nerazzurra, determinando di fatto la decisione finale.

Il rapporto sul campo tra i due club però non è mai stato semplice. Dal 2013 ad oggi, il bilancio delle sfide ufficiali vede un equilibrio perfetto, con dieci vittorie per parte e due pareggi. Anche nelle stagioni più recenti, caratterizzate dall’impresa dell’Inter che ha conquistato la seconda stella, i neroverdi hanno spesso dato del filo da torcere ai nerazzurri. Ricordano ad esempio l'ultima annata con la partita dell'andata a San Siro, dove il Sassuolo ha dominato a tratti, vincendo in rimonta 2-1 grazie a Berardi (autore di gol e assist a Bajrami), e il ritorno, vinto per 1-0 con un gol di Laurienté.

Forse, proprio Berardi rappresenta uno dei più grandi “rimpianti” tra le operazioni sfumate tra Carnevali e Marotta. L’attaccante, capitano del Sassuolo, è stato vicinissimo a sbarcare in una grande squadra in più occasioni, ma alla fine ha sempre scelto di rimanere, consolidando il suo ruolo di punto di riferimento della squadra. Una carriera che, nonostante le sirene di club prestigiosi, ha visto il suo cuore ancora legato ai neroverdi. E chissà quante volte, Carnevali e Marotta, ne hanno parlato...

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Sezione: News / Data: Sab 20 settembre 2025 alle 13:37
Autore: Manuel Rizzo
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