Un piatto di Casoncelli con una spolverata di Berardi! O da domani possiamo inventare una nuova variante, una sorta di rivisitazione alla sassolese, tanto ormai in cucina vale tutto e sono tutti chef. Da oggi mi invento cheffone pure io e nel mio menu ci metto dentro un bel piatto di cafoncelli alla Berardi. con sale Grosso, grazie. Sono stati proprio terribili questi ragazzi neroverdi che non hanno avuto pietà della Dea, spazzata via con degli acuti dei singoli che hanno messo in luce una grande prova corale. E i gol di Berardi costeranno, per l'ennesima volta, un esonero a un allenatore avversario del Sassuolo! Il più famoso resta il poker al Milan con conseguente cacciata di Max Allegri, passerà alla storia anche la doppietta di Mimmo a Bergamo non solo per aver raggiunto quota 126 gol in A come Higuain (-1 da Sheva) che porterà all'esonero di Ivan Juric ma anche per aver portato Mimmo a quota 19 nei lunch match (nessuno come lui).

Dopo la sconfitta con il Genoa che ha rappresentato un passo indietro, il Sassuolo fa due bei balzi in avanti, non solo in classifica. I neroverdi sono ottavi e sembra di essere tornati ai tempi di Eusebio Di Francesco e Roberto De Zerbi. Dionisi non ci è riuscito, ci riuscirà Fabio Grosso, abruzzese come Eusebio, unico tecnico della storia proprio come EDF ad aver portato il Sassuolo in A a riportare la piccola Sassuolo nuovamente in giro per l'Europa? È troppo presto per fare voli pindarici ma è giusto esultare dopo una prestazione simile su un campo storicamente arido come il cuore di Rino Gattuso che non si è commosso davanti alle prodezze di Berardi e Pinamonti (4 gol per entrambi dopo 11 giornate, tra i migliori cannonieri della A) e non li ha convocati nemmeno dopo l'infortunio di Moise Kean.

A Bergamo prima di ieri si contavano 16 precedenti tra Atalanta e Sassuolo: 13 le vittorie nerazzurre (ultima 3-0 nella Serie A 2023/24), 2 pareggi (ultimo 1-1 nella Serie A 2016/17) ed 1 successo neroverde (2-0 nella Serie A 2013/14). Ora, oltre alla doppietta di Sansone, ci sarà anche quella volta in cui Berardi e Pinamonti hanno fatto sfracelli nella malandata difesa atalantina. Certo, se poi Idzes non si fosse letteralmente immolato e non ci avesse (anche in questo caso letteralmente) messo la faccia sulla botta di Lookman forse staremmo parlando d'altro ma così non è stato perché l'indonesiano, con un grande senso della posizione e un grande senso del pericolo, ha salvato, ha rimediato un occhio nero ma ha dato il via alla splendida giornata in terra bergamasca a tinte neroverdi.

Bergamo bassa, verrebbe da dire, perché l'Atalanta resta a quota 13 e si allontana sensibilmente dalle zone nobili. Sassuolo alta perché i neroverdi volano a 16 punti, sono ottavi, a -2 dal Como degli oltre 100 milioni di euro investiti sul mercato. Il calciomercato Sassuolo delle idee di Francesco Palmieri e Giovanni Carnevali sin qui è stato premiato. Così come sono state premiate le idee di mister Fabio Grosso. All'inizio del campionato qualche dubbio sul rendimento dell'allenatore (alla prima vera esperienza in Serie A) c'era però il tecnico si sta dimostrando capace e abile stratega perché è grazie anche alle sue idee se i neroverdi hanno costruito sin qui una classifica impensabile a inizio stagione. Se sarà Europa a fine stagione è troppo presto per dirlo. È giusto che i tifosi sognino. È giusto che la squadra abbia entusiasmo, abbia dimostrato di aver imparato dagli errori con il Genoa e abbia risposto da grande squadra contro l'Atalanta. Il resto sarà il tempo a dirlo.

Chiudo con un messaggio a Paolo Condò che ha scritto, parlando di Berardi: "Il Sassuolo non ti porta in Champions League, privandolo così della crescita necessaria per trasformare un campione in un grande campione". Caro Paolo, prima rompete le scatole con il calcio romantico, il calcio della gente, il calcio che non ha bandiere, il calcio business, il calcio che era meglio quello di un tempo quando ci si affezionava ai giocatori, Gigi Riva, ecc. e poi criticate la scelta dell'ultima vera bandiera del calcio italiano? Un po' di coerenza, suvvia! Puoi permetterti di dire quelle cose (e lo dico con grande rispetto verso il grande giornalista che è Paolo Condò) perché Berardi è a Sassuolo e la shitstorm ti farà il solletico. "Berardi è bravissimo, ma la domanda resta: quanto avremmo potuto gustarci un Berardi grande campione? Quello che ci siamo persi oggi mette un po’ di tristezza". No, caro Paolo. Noi Berardi ce lo gustiamo appieno, domenica dopo domenica, partita dopo partita, da 14 anni a questa parte. Se aveste davvero voluto gustarvelo un po' di più e ve lo siete perso bastava solo fare il biglietto per le partite del Sassuolo Calcio (costano anche poco) o più semplicemente cambiare canale!

Sezione: Editoriali / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 12:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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