Josè Mourinho con le sue dichiarazioni nel pre-gara di Sassuolo-Roma ha palesemente, volutamente e pesantemente condizionato la gara! Inutile girarci attorno, inutile prenderci in giro: il portoghese ha vinto la partita prima ancora di giocarla. Dionisi ha provato a rendergli la vita difficile, con delle scelte che si sono rivelate azzeccate, ma non aveva fatto i conti con l'imponderabile, ovvero il rosso (giusto) a Daniel Boloca, e aveva, forse, fatto i conti con quello che sarebbe potuto succedere in campo. Una Roma di "banditi", per utilizzare un termine caro al vate di Setubal, che in conferenza stampa e nel post-partita ha mancato di rispetto ai giornalisti e ai tifosi, parlando in portoghese e non in italiano, passando pure da vittima dopo le pesanti dichiarazioni sull'arbitro Marcenaro, dopo le dichiarazioni offensive su Domenico Berardi. Cosa dire allora, caro José, del tuo Mancini? Un atteggiamento vergognoso (e non è la prima volta che accade) da parte del difensore romanista, che si disinteressa volutamente del pallone per andare a colpire l'avversario (il video qui sotto è solo un piccolissimo esempio della gara scorretta giocata dal difensore della Roma). Per non parlare del deplorevole atteggiamento della sua panchina: ogni partita almeno un espulso per proteste, non è calcio.

E al diavolo anche tutti i discorsi sul Fair Play con la mancata restituzione del pallone sul fallo laterale a inizio ripresa. Dionisi, un signore, ha reagito con un applauso ironico che ha portato poi Mou a recarsi verso la sua panchina e a dirgli qualcosa nell'orecchio probabilmente sul Fair Play fai da te che la Roma adotta da quando Mourinho guida la formazione giallorossa. Ma un tecnico che ha una carriera straordinaria alle spalle, bravissimo comunicatore come più volte è stato detto e che non lascia mai nulla al caso, ha davvero bisogno di questi mezzucci per vincere una partita contro il Sassuolo? O forse Mou ritiene la sua squadra poco competitiva e ricorrere a queste 'scorciatoie' è l'unico modo per alzare il livello?

Mou si lamenta del sistema ma lui, con le sue strampalate dichiarazioni e con l'atteggiamento dei suoi calciatori, è il primo a esserne complice! Si lamenta dei torti arbitrali subiti e poi per condizionare la partita attacca preventivamente l'arbitro che non aveva mai diretto la Roma prima di ieri e utilizza i suoi trucchetti psicologici per fermare il giocatore avversario più forte (Berardi, ndr). Ogni partita per lui e per la sua squadra è una guerra da vincere in ogni modo e in tutti i modi e ieri le sue armi di distrazione di massa hanno colpito e affondato i neroverdi, con Marcenaro che doveva ammonire Mancini e non lo ha fatto (lo avranno condizionate le parole di JM prima della gara?) e ha fischiato un rigore che, visto e rivisto, lascia davvero molti dubbi, nonostante i moviolisti abbiano espresso un giudizio unanime sulla corretta decisione dell'arbitro (Kristensen è già in volo prima del contatto con Erlic ma il danese sembra colpire il croato e non il contrario). Per non parlare dei cartellini: 5 a 1. Indovinate un po' per chi...

Alla fine il Sassuolo proprio non ce l'ha fatta a non cadere nel tranello del Mounello portoghese, Boloca si è lasciato andare e con una brutta entrata ha cambiato volto a una gara preparata non bene, benissimo, da Alessio Dionisi. Un Sassuolo 'stranamente' più accorto, che ha lavorato per togliere la profondità a Romelu Lukaku, disinnescando di fatto il belga, giocando un ottimo primo tempo, colpendo al momento giusto e concedendo pochissimo alla Roma. Peccato, perché forse in 11 contro 11 il finale sarebbe stato diverso, andando in barba anche alle parole dello Special One che, in queste occasioni, ha dimostrato di essere poco special. Come si dice delusione in portoghese?

Sezione: Editoriali / Data: Lun 04 dicembre 2023 alle 10:32
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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