Ma hanno eletto un nuovo Papa o il mondo di scienziati che ci circonda ha scoperto solo grazie alla fumata bianca come un gabbiano nutre il proprio figlio? Povero gabbiano. E povero mondo. Nel frattempo, il Sassuolo ha perso una partita facendosi forse distrarre dal contorno. No, non sto parlando del piatto da accompagnare al topo del gabbiano, ma della grande festa per la promozione che si è tenuta ieri sera al Mapei Stadium di Reggio Emilia dopo la partita con il Catanzaro persa per 2-0 che mi ha fatto rientrare a casa all'1 e con la sveglia puntata stamattina alle 6.30 per via della rassegna stampa che avevo da fare su TMW, mi ha riportato alla mente quando - fino a qualche anno fa - andavo a letto anche alle 4 e non avevo paura della sveglia. Ecco, se dovessero chiedermi adesso di che cosa ho più paura non avrei più il minimo dubbio e risponderei "la sveglia".

Una sveglia che è suonata al Mapei Stadium dopo il 90', all'ora della festa. Sì perché della partita ve ne fregate davvero qualcosa? Vabbè dai, un commentino lo dobbiamo fare. Gara con il Catanzaro che è arrivato a Reggio Emilia per provare a portare a casa un punto, chiudendosi nella sua metà campo per non concedere ripartenze al Sassuolo. I neroverdi non hanno trovato spazi, a causa di un giro palla un po' troppo lento, con uno Skjellerup versione meme John Travolta (cit. Vale) e ci hanno provato soprattutto con delle conclusioni dalla distanza e con un inserimento a fari spenti di Lipani. Sono d'accordo con Obiang che dopo la gara ha riassunto perfettamente la gara: "Questo è il calcio. Abbiamo creato le occasioni, non so quanti tiri in porta ci sono stati, quanti tiri in più, a differenza delle altre partite che abbiamo creato di meno la palla non è entrata ma se abbiamo un portiere dall'altro lato che ha fatto una grande partita gli vanno solo fatti i complimenti". Amen. Pedro, poi scrivimi quando sbagliarai un commento!

Dispiace per non aver raggiunto il record dei punti e per non aver reso ancor più straordinaria questa stagione che resta comunque straordinaria. Mancava solo l'ultimo tassello ma le motivazioni sono importanti. E anche le decisioni degli arbitri (ecco, a differenza di Obiang, il buon Perenzoni non ne ha azzeccata una!) lo sono. Così come lo sono i portieri. Pigliatutto Pigliacelli ha lanciato un chiaro e inequivocabile messaggio al Sassuolo con le sue parate (ma cosa ha preso su Romagna?!). Volete il record? Ma andatevolo a Piglià...

Il contorno. Devo ancora decidere se il contorno era la partita o viceversa, nel frattempo grandi applausi al Sassuolo per l'organizzazione della festa promozione. Tanta musica, tanto divertimento, con uno spettacolo bellissimo durante l'esibizione di Nek. In sala stampa dopo la gara scherzavamo: pensa se andava a finire come Up (amiamo il black humor). Forse avrebbe avuto bisogno dei palloncini quel tifoso che nel tentativo di entrare in campo è finito nel fossato facendosi un bel bagnetto, non proprio rigenerante, tra i pesci radioattivi simili ai pesci con tre occhi dei Simpson frutto degli esperimenti della centrale del signor Burns. Non ci siamo fatti mancare nulla, insomma. Però, chiudiamola così. FestA bAgnAtA...

Sezione: Editoriali / Data: Sab 10 maggio 2025 alle 16:21
Autore: Antonio Parrotto
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