Mauro Bianchessi, attuale responsabile del settore giovanile della Lazio. In passato ha lavorato nel vivaio dell'Atalanta e ha rivestito lo stesso ruolo nel Milan. L'ex rossonero ha parlato della crescita di Manuel Locatelli del Sassuolo a TMW: "La mia soddisfazione è immensa, come lo sarebbe per chiunque faccia il mio lavoro e ha la fortuna di prendere e credere in un bambino di 7 anni, vederlo crescere e arrivare fino alla Nazionale maggiore. È l'Olimpo del calcio. È la vittoria di tutte le componenti di 10 anni di settore giovanile. È il traguardo da raggiungere di qualsiasi vivaio. Se sarà il play del futuro per Mancini? Sicuramente sì, senza ombra di dubbio perché è il calciatore italiano oggi più forte in quel ruolo. La mia speranza, dichiarata, era che diventasse il regista del Milan con la fascia del capitano sul braccio per i prossimi 15 anni. Peccato non sia andata così".

È pronto per il salto in un top club?
"Ripeto, ad oggi è il play più forte di nazionalità italiana e non lo dico io ma dati di fatto. E ci aggiungo anche che potrebbe giocare in qualsiasi squadra di vertice. De Zerbi è un ottimo allenatore, ha avuto l’intelligenza e la pazienza nel credere in questo talento, mettendolo a suo agio e facendogli sentire la sua fiducia. Ed è stato ripagato, come Mihajlovic con Donnarumma: entrambi non hanno guardato la carta d’identità ma la bravura del calciatore, prendendosi qualche rischio. Questa purtroppo è una qualità che pochi allenatori in Italia hanno nel loro bagaglio".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 10 novembre 2020 alle 15:27
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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