Intervenuto nel corso de “La Politica nel Pallone” su Gr Parlamento, Giovanni Carnevali, a.d. e d.g. del Sassuolo, ha fatto il punto anche sul calciomercato Sassuolo. Il dirigente non ha chiuso le porte a delle possibili cessioni illustri anche se ha sottolineato la volontà della società di trattenere i migliori e ha aperto le porte anche a dei possibili innesti, soprattutto giovani di prospettiva.

Restando a Laurienté, perché oggettivamente ieri ha dato spettacolo, non è che il Milan per risolvere il problema dell'attaccante viene a citofonare a casa di Giovanni Carnevali?
"A chi citofona noi apriamo a tutti. Se il Milan o qualche altra società valutiamo, chiaro che noi nel mese di gennaio ci piacerebbe mantenere la squadra il più possibile così come adesso, però facciamo tutte le valutazioni, chiaramente non poniamo limite a nulla. Laurienté è un giocatore di grande qualità, abbiamo già avuto tutte le richieste nel passato anno, però abbiamo avuto anche la forza come società di trattenere i giocatori più forti per il campionato di Serie B, ma questi giocatori si sono dimostrati dei super professionisti, perché siamo retrocessi tutti assieme e tutti assieme dovevamo risalire in Serie A il più breve tempo possibile, ci siamo riusciti, però adesso è chiaro che può essere arrivato anche il momento in cui se ci sono delle opportunità, delle proposte interessanti di poterle tenere in considerazione".

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È stato un bene che sia saltato il trasferimento a luglio con il Sunderland per 20 milioni, perché adesso probabilmente ne vale molti di più, dopo la partita di ieri, visto il giocatore, vista la carta d'identità, quanto chiede il Sassuolo? 30 milioni? Un giocatore di livello assoluto come peraltro ne avete avuti tanti in questi anni...
"Possono bastare, ma non è tanto il discorso dei venti, dei trenta, di capire un po' la società, i momenti, le situazioni, la possibilità, perché nel momento in cui cedi un giocatore devi sapere con chi lo puoi rimpiazzare, perché ci sono dei momenti in cui lo puoi fare e dei momenti in cui non lo puoi fare, magari i momenti in cui hai più difficoltà puoi anche chiedere più denaro rispetto a quelli in cui puoi chiedere meno. Ogni trattativa, è difficile dire, i giocatori non hanno un cartellino attaccato al collo con il prezzo, si determinano di volta in volta, tante volte sono gli stessi procuratori che vogliono portare avanti queste trattative chiedendo quanto può costare, ma si dimenticano tante volte che i procuratori devono fare il loro mestiere e non devono fare il mestiere dei dirigenti, perché se fosse così allora avrei meno lavoro da fare io e non avrei necessità di avere un direttore sportivo. Per cui ognuno deve stare un po' al suo posto e cercare di lavorare nel modo giusto e professionalmente corretto da parte di tutti".

Quindi il titolo è Carnevali: "30 milioni per Laurienté possono bastare"?
"No, se avessi detto anche 40-50-60 avrei detto si possono bastare, non è quello perché in questo momento non c'è da dare un prezzo a un giocatore, è da fare una valutazione, come dicevo prima, per cui dobbiamo ragionare e capire perché ci possono essere dei momenti in cui tu puoi anche cedere un giocatore anche a un prezzo inferiore a quello che tu avevi in mente".

Koné è un altro giocatore molto interessante...
"Koné è un giocatore forte. Oggi devi avere una struttura snella in società ma con dei collaboratori molto validi, per cui anche nelle scelte dei giocatori si fa una scelta, una ricerca comune. Si parla tanto di algoritmi, ma anche noi abbiamo una struttura che lavora per questo ma in modo molto ridotto, la percentuale che noi diamo è molto bassa rispetto a quella che è la scelta del giocatore visto proprio di persona. Koné è un giocatore che ha già avuto qualche richiesta ma tra richieste poco concrete noi dobbiamo essere concentrati su quello che è il nostro obiettivo, per cui non dobbiamo lasciarci prendere da momenti in cui arriverà il pensiero del calciomercato perché adesso a gennaio ci sarà un mese di trattative in cui tante volte i giocatori avranno idee diverse da quelle che di solito in questo momento possono avere. Questo non fa tanto bene al nostro sistema, un mese è bello lungo in una fase così importante del nostro campionato ma noi oggi vogliamo mantenere la rosa al completo su quello che abbiamo, anzi se c'è la possibilità e se ci sono delle opportunità soprattutto sui giocatori giovani, sui giocatori di prospettiva magari siamo in grado di fare qualche investimento ma con questo tipo di ragazzi".

Uno dei tormentoni del mercato riguardo al Sassuolo negli anni passati è sempre stato quello di Domenico Berardi che ormai è un giocatore simbolo di questo Sassuolo, credo che sia finito ormai il tormentone, Berardi resterà a vita con voi?
"Io ho sempre sperato che Berardi potesse continuare la sua carriera in questa società, nel Sassuolo, e ne sono ben felice. Io mi sento di dire questo, se io oggi fossi in un club importante penserei di acquistare Berardi perché Berardi è un campione per cui al di là dell'età penso sia nel momento migliore. Stiamo facendo bene anche senza di lui ma perché come sapete non è tante volte il giocatore che fa la differenza ma è la squadra. Se c'è una squadra ben organizzata ben venga avere Berardi sempre ma se non ce l'hai riesce anche tante volte a fare diversamente anche perché tutto sommato abbiamo avuto la possibilità di lanciare Volpato che è un ragazzo del 2003, giovane, di grande prospettiva e sono convinto che anche lui potrà fare una carriera importante".

LEGGI L'INTERVISTA COMPLETA A GIOVANNI CARNEVALI

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Lun 15 dicembre 2025 alle 16:43
Autore: Sarah G. Comotto
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