Partita da fast e furious al Mapei Stadium di Reggio Emilia tra Sassuolo e Milan. Rossoneri fast con il gol di Rafael Leao segnato dopo 6 secondi e 73 decimi (record più veloce di sempre della storia della Serie A, record più veloce anche a livello europeo). "E' uno schema" dice Pioli in conferenza stampa dopo la sfida. E se davvero era uno schema, possiamo dire beffardamente che i rossoneri hanno scelto l'avversario migliore per svilupparlo. Sì perché non è la prima volta che il Sassuolo sbaglia l'approccio alla gara. Questi problemi di un approccio troppo morbido si sono visti soprattutto negli scorsi anni, con tante partenze pessime (le più 'famose' disfatte con Atalanta, Roma e Inter ma in diversi altri casi i neroverdi hanno regalato il primo tempo agli avversari).

Ieri si è rivisto il Sassuolo vecchia maniera (ma in accezione negativa). Approccio completamente sbagliato e regali di Natale in anticipo al Mapei Stadium. Un approccio sbagliato si era visto anche nella sfida con l'Inter ma con i nerazzurri c'era di mezzo anche la variabile della sfortuna, con il lancio di Chiriches, deviato e smorzato da Lautaro poi braccato da Sanchez, lo scivolone di Consigli, la deviazione sfortunata di Chiriches sullo 0-2. Per la gara di invece non esistono scusanti e non esistono variabili. Premesso che è sempre facile parlare stando comodamente seduti in tribuna allo stadio o in poltrona a casa, non si può concedere un gol del genere dopo 7 secondi. La partenza ad handicap ha scioccato i neroverdi che hanno faticato a reagire. C'è chi parla di problemi di alta quota per i neroverdi. Difficile dirlo.

Di sicuro dopo una grande partenza è arrivata una grande flessione. Ben 18 punti nelle prime 8 giornate, 5 nelle ultime 5 gare con 2 pareggi, una vittoria sofferta contro il Benevento e due sconfitte contro Milan e Inter con soli 4 gol fatti e 6 subiti. Non si può però solo parlare di alta quota. Le assenze sono un problema. Si può sopperire alla mancanza dei tuoi migliori giocatori in una o due partite, alla lunga poi finisci per pagare dazio. E' stato così per l'assenza di Ciccio Caputo. Djuricic si è fermato nel momento migliore. Boga di fatto non si è ancora visto e non c'è mai stato (parliamo del vero Boga). Locatelli ieri era squalificato. Toljan deve ancora tornare a brillare come lo scorso anno. I motivi di riflessione sono tanti. Ma è anche vero che gli stessi motivi di riflessioni diventano motivi di speranza perché se il Sassuolo è quinto con 23 punti conquistati dopo 13 giornate, a -1 addirittura dal quarto posto che vale la Champions, con tanti problemi e con tanti singoli non ancora al 100%, cosa accadrà quando il motore tornerà a girare a pieni giri?

Sezione: Editoriali / Data: Lun 21 dicembre 2020 alle 13:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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