Andrea Pinamonti, attaccante del Sassuolo autore di 4 gol con i neroverdi e per la prima volta di 2 assist nella stessa gara domenica scorsa contro il Milan, si prepara ad affrontare il Torino. Intervistato da La Stampa, il centravanti classe '99 ha raccontato così il momento dei neroverdi: "Tante piccole cose hanno fatto la differenza: dalla preparazione estiva al lavoro quotidiano con un allenatore preparato come Grosso. All’inizio abbiamo avuto bisogno di tempo perché c’erano tanti giocatori nuovi e le idee vanno condivise, ora c’è il giusto equilibrio".

La classifica la state guardando nello spogliatoio?
"Noi dobbiamo salvarci e l’obiettivo è farcela il prima possibile. Stiamo facendo un ottimo campionato e giochiamo bene, ma la A è difficile e basta poco per vedere cambiare il destino. Meglio restare concentrati e cavalcare l’onda".

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Qual è il suo obiettivo?
"So che per un attaccante è importante segnare, ma nel calcio di oggi si vedono solo i numeri... Che però non dicono tutto: io voglio aiutare la squadra anche in altri modi, come mi chiede Grosso".

Domenica a San Siro ha fornito due assist ai compagni nel 2-2 contro il Milan...
"Sono contento perché è stata premiata la prova di forza della squadra. Però segnare mi piace sempre (sorride, ndr)".

Negli ultimi campionati, tra Empoli, Sassuolo e Genoa, è andato in doppia cifra per tre volte, mentre a 26 anni pochi italiani possono vantare 54 reti già segnate in Serie A con uno scudetto con l’Inter in bacheca. Eppure si parla poco di lei, nonostante ci siano sempre meno attaccanti azzurri in campo e in gol...
"In Italia ormai è così: bastano due partite fatte male e sei l’ultimo del carro. Io stesso giocavo con un pensiero fisso: “Se non segno, mi criticano”. Mi toccava e mi dava fastidio, mentre ora vado avanti per la mia strada e sono più tranquillo e maturo".

Come ha fatto a cambiare?
"Ho anche pensato di chiedere consiglio a uno psicologo, e magari mi servirà in futuro, ma è stato uno switch che ho fatto io. Ho capito che tanto ci sarà sempre qualcuno che ti critica e poi ora siamo a un livello così basso nei giudizi che si commentano da soli".

Che Toro si aspetta di trovare a Reggio Emilia?
"Affamato e cattivo, con voglia di fare punti. Sarà una partita molto fisica e combattuta: hanno giocatori di qualità, ma saremo pronti e vogliamo proseguire su questa strada".

Ma è vero che tiene un libretto con frasi motivazionali che trova in libri, film o canzoni?
«Sì, ma me lo tengo stretto e non le dico a nessuno. Sono come delle ricette segrete per uno chef».

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Sezione: News / Data: Sab 20 dicembre 2025 alle 10:29
Autore: Sarah G. Comotto
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