Il calciomercato Sassuolo non è ancora decollato, soprattutto in entrata. Tante voci, soprattutto in uscita per i neroverdi. Il Sasol, dopo aver ceduto Marlon allo Shakhtar di De Zerbi, pensa anche ad altri addii eccellenti. Alfredo Pedullà, sulle pagine della Gazzetta dello Sport, fa il punto della situazione parlando di cessioni probabili per Locatelli e Berardi. Poi partirà anche Raspadori? Difficile. Ecco le sue parole: "Il Sassuolo ha preparato una scaletta gerarchica al capitolo cessioni: Manuel Locatelli sarà il primo a essere sacrificato, la Juve è talmente addosso che ci stupiremmo se l’operazione non andasse in porto. Al secondo posto di questa particolare classifica c’è Domenico Berardi, non più blindato come qualche anno fa. Al terzo posto, quindi con minori possibilità di andar via, Giacomo Raspadori. Ci sono spiegazioni e motivazioni, ci sono cicli che chiaramente possono finire e bisogna ripartire senza tirare troppo la corda. Da quando è andato via De Zerbi per fare posto a Dionisi si respira un’aria diversa, come se fosse un anno zero. Infatti, il primo a lasciare è stato Marlon, il difensore centrale che ha seguito il suo allenatore preferito allo Shakhtar, ulteriore conferma di un’aria completamente nuova. Ma bisogna prima mettere un cartello a caratteri cubitali: non pensiate che il Sassuolo svenda, tutt’altro".

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Ancora Pedullà: "Berardi è nella situazione più particolare che ci sia: quando poteva andare, ha detto no a tutti, in modo particolare alla Juve. Ma anche a Inter, Milan, Fiorentina, Napoli e Roma perché - nessuno si sorprenda - sono club che lo hanno cercato davvero con una certa insistenza. Chi conosce bene Mimmo sa come funziona: se non è convinto, inutile insistere. E lui aveva mille dubbi. Ora invece si sentirebbe pronto e l’ha detto in modo esplicito, senza nascondersi: a 27 anni non si può rinviare. Ora, se fosse davvero sul mercato, partiremmo da una base di almeno 40 milioni, Mimmo è diventato devastante, continuo, illuminante. Andiamo oltre: se fosse sul mercato e un allenatore potesse esprimere un desiderio, tutti gli indizi porterebbero a Stefano Pioli per un Milan sempre più competitivo. Lo stesso Pioli che, ai tempi di Firenze, fece di tutto per portare Berardi in viola: non c’erano spiragli. E Raspadori? Che possa piacere all’Inter oppure a chissà chi non abbiamo dubbi, il ragazzo sta già guidando un bolide senza sbandare, il talento è infinito. Ma ci sono parole che sembrano sentenze, quelle di Carnevali di pochi giorni fa: “Per noi Raspadori è incedibile”. Di solito il Sassuolo aspetta un processo di crescita importante prima di esporsi sul mercato in uscita, anche questa è un’illuminante chiave di lettura".

Sezione: Calciomercato Sassuolo / Data: Sab 26 giugno 2021 alle 14:51
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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