Adrian Cannavaro Sassuolo: la dinastia continua tra Paolo, Fabio e...Mutu

Ehi, c'è un nuovo Cannavaro in città! E ogni volta che succede qualcosa con quella gloriosa firma, qualcosa si muove a livello nazionale. Lunedì scorso, in occasione del posticipo del campionato Primavera tra Inter e Sassuolo, è andato in rete Adrian Cannavaro, che ha regalato i 3 punti e il quarto posto al Sasol di mister Bigica, corsaro in casa nerazzurra proprio grazie al gol del difensore. Classe 2004, Adrian ha 18 anni e gioca nel Sassuolo dal 2014, da quando cioè il papà ha lasciato Napoli dopo otto stagioni per firmare proprio con il club neroverde. Un'avventura romantica e fantastica, durata per circa 4 anni, prima dell'avventura in Cina da vice-allenatore del fratello Fabio. "Berardi, Locatelli, Raspadori… e se il prossimo gioiellino fosse suo figlio Adrian?" scrive La Gazzetta dello Sport.

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Ecco, grandi articoli dopo la vittoria del Viareggio con Cannavaro capitano della spedizione neroverde. Curiosamente, Adrian deve il nome a un ex giocatore, vale a dire Adrian Mutu. Si chiama così per la fortissima amicizia che lega il papà Paolo ad Adrian Mutu. L'amicizia nacque nel 2001 a Verona, poi i due giocarono insieme anche al Parma. Si sentono ancora oggi, nel mezzo matrimoni, figli e intere carriere. Quella di Paolo con la maglia numero 28, indossata ininterrottamente dal 1999 al 2018 e presa in prestito pure dal fratello Fabio quando lasciò l’Inter per la Juventus. Poi è scivolata sulle spalle di Adrian, che lunedì proprio con quel 28 e proprio contro i nerazzurri ha segnato il primo gol della sua carriera in Primavera.

Un gol da tre punti che ha fatto volare il Sassuolo. "Perché Adrian è fatto così, gioca in difesa nel rispetto della dinastia (a differenza del fratello Manuel, centrocampista in D con il Casarano e non più di proprietà del Sassuolo), ricorda più lo zio del padre per tipologia di marcatura, ma si trova a suo agio anche quando c’è da buttarla dentro. E poi anche lui, come tutti i Cannavaro, ha quel senso estremo di professionalità che – giura chi gli sta vicino - lo fa rendere almeno il 20% in più di quelle che sono le sue reali potenzialità", scrive la Rosea. E ora, con Adrian, la dinastia Cannavaro è pronta a tornare. E il Sassuolo si gode l'ennesimo gioiello in rampa di lancio.