Il presidente del Lecce Saverio Sticchi Damiani ha parlato in conferenza stampa e ha svelato di aver ricevuto e rifiutate offerte per 100 milioni durante il mercato di gennaio e ha poi fatto il paragone con le altre piazze, compreso il Sassuolo: "L'importante è che sia ben chiaro che abbiamo una società fatta di persone fisiche. Noi dobbiamo fare tutto: mercato, stipendi, amministrativi, ristrutturare lo stadio, restituire due milioni e mezzo alla Serie B ogni anno, perché in qualità di neopromosse siamo per 3 anni finanziatori della Serie B. La B viene finanziata dal Lecce, non dalla Juventus. Scherzo ogni tanto con Balata per quanti soldi abbiamo dato tra retrocessioni e risalite".

Ancora Sticchi Damiani: "La somma di tutto questo deve portare comunque ad una gestione equilibrata. Dato che rischiamo come persone fisiche e vogliamo un risultato sportivo, mi sono affidato a Corvino e Trinchera che devono fare un doppio compito quasi incompatibile: risultato sportivo e tutela sul piano economico. Non trovo sul piano nazionale persone migliori di loro per questi compiti. Qui non c'è uno sceicco che a fine anno ripiana 100 milioni di debiti. L'Empoli ha dovuto fare cessioni per 60 milioni. Il Sassuolo, che ha dietro la Mapei, per mantenere un equilibrio ha fatto cessioni per 100 milioni. Idem Udinese, per non parlare del Verona. O del Genoa che ha venduto Dragusin. Se ragioniamo solo dentro le nostre mura senza andare oltre, non ci rendiamo conto. Senza uno sceicco bisogna fare 6-7 cessioni importanti per restare in A: questa è la realtà".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Erlic, parole gravi ma anche un segnale positivo verso Dionisi e il Sassuolo

Sassuolo, crollo verticale: nelle ultime 10 partite solo in 2 hanno fatto peggio

Sassuolo, classifiche a confronto: Dionisi in affanno, il saldo è negativo

Sticchi Damiani ha poi concluso: "Il nostro modello andrebbe studiato: con la sola cessione di Hjulmand abbiamo determinato questo equilibrio. Perché solo con una? Perché stiamo facendo un lavoro senza precedenti sugli stipendi, dove vanno di solito il 60-70% dei ricavi. Siamo gli unici che viaggiano su una percentuale più bassa del 60-70%. Questo rapporto andrebbe studiato a Cambridge per come gestito dal Lecce".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Mar 06 febbraio 2024 alle 19:59
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print