Alessio Cragno è svincolato dopo la sua esperienza alla Sampdoria, l'ultima di una lunga serie, e ora vive a Modena. Tantissime le presenze al Cagliari, poi Monza e Sassuolo, senza troppa fortuna il portiere punta a trovare squadra per la seconda parte di stagione: "Ora siamo a Modena, ci siamo trovati bene nella mia permanenza qui e cerco un po' di stabilità per la famiglia. Mi veniva anche comodo per la riabilitazione all'Isokinetic di Bologna".

Fra quanto dovrebbe essere pronto?
"A breve spero di essere a posto, sto facendo di tutto per essere al mio meglio. Se c'è la possibilità di guadagnare del tempo, ben venga".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Sassuolo, la replica al c.t del Mali su Coulibaly: "Fuori solo per scelta tecnica. Club sempre disponibile"

Sic ex murice gemmae: lo striscione di incoraggiamento al Sassuolo dopo il ko con il Torino

Il Sassuolo potrà fare mercato? La decisione anche su Lazio, Napoli e Pisa

L'ultima stagione non è andata benissimo.
"Quella scorso doveva essere un anno di continuità a Monza, purtroppo il primo o il secondo giorno di ritiro ho avuto un infortunio alla spalla e sono rimasto fuori quattro mesi. Quando sono rientrato non facevo più parte dei loro piani e quindi dovevo trovarmi una sistemazione. È capitata l'occasione Sampdoria e l'ho presa al volo, al di là dei risultati sportivi che non sono stati eccelsi a livello di squadra, in quei mesi lì mi sono trovato veramente bene. Ho ritrovato il piacere di andare al campo e di allenarmi. Se togliamo gli aspetti di squadra il periodo è stato molto positivo".

Infatti siete retrocessi... Quasi...
"I primi sei mesi non so cosa sia successo, sono arrivato a gennaio. Quando sei in una società come la Samp, in Serie B, hai quasi l’obbligo di vincere, per la piazza, per la storia, per i giocatori che c’erano. L’obiettivo forse non è quello di arrivare primo per forza, ma devi lottare per il vertice. La pressione aumenta se ti trovi in una situazione in cui non sei abituato. Non sempre si riesce a uscirne, ed è un po’ quello che è successo, nonostante il gruppo fosse ottimo. Io sono arrivato a gennaio e ho trovato bravissimi ragazzi e professionisti seri, ma poi tutto l’aspetto mentale incomincia a pesare e un po’ ti blocca. Non riesci a esprimere il potenziale”.

C'è qualcosa che cambierebbe nella sua carriera? 
“Non sono abituato a pensare con il senno di poi, tutte le decisioni che ho preso le reputavo come le migliori, le più giuste, quelle che mi avrebbero fatto bene e meglio. Non so cosa avrei potuto fare di diverso, ora stare a pensare che cambiando qualcosa avrei ottenuto qualcos’altro… non lo so, non fa parte del mio modo di pensare. Sono molto contento per quanto fatto fino a ora, sono contento perché ho ancora tempo per fare”.

Quindi l'obiettivo è...
“Adesso voglio rimettermi in gioco, in corsa, siamo nella fase centrale o finale della riabilitazione e quindi la cucina in fondo al tunnel si inizia a vedere, aumenta la voglia e la volontà di rimettersi in gioco, di potere ritornare ad allenarsi, quello che è la passione e il mio lavoro, l’ambito sportivo è stata la mia vita, ora voglio ritornare ad avere continuità e un’opportunità per potere fare bene".

A proposito, ma il suo non è un problema di altezza?
“Qualche volta lo sentivo ripetere, però personalmente nessuno me l’ha mai detto. Onestamente mi è sempre sembrata una stupidaggine, perché di portieri non altissimi che hanno fatto carriere incredibili ci sono stati, poi non penso di essere Casillas o Peruzzi. La porta è sette metri ed è alta due metri e qualcosa, se mi tuffo ai lati e arrivo al palo, una volta che hai coperto la porta il più è fatto. Serve essere esplosivo, avere forza, uscita, personalità. Il portiere onestamente non credo si valuti da quanto è alto, ma se para o se non para, una volta che lo fa l’altezza è secondaria. Non so se qualcuno lo prende come riferimento principale, è una caratteristica che si può tralasciare".

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Mer 24 dicembre 2025 alle 17:37
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print