Tom Saintfiet, c.t. del Mali, ha accusato il Sassuolo di ostruzionismo e di scarsa collaborazione per Woyo Coulibaly, uni giocatore neroverde convocato per la Coppa d'Africa 2025 in corso di svolgimento in Marocco. Vi abbiamo riportato questo pomeriggio le sue parole: "Il caso di Woyo, se non ha giocato molto ultimamente, è perché voleva venire in Coppa d'Africa a tutti i costi. Dal momento in cui ha detto al suo club che voleva disperatamente unirsi alla selezione, il club ha deciso di non farlo giocare (così da perdere il ritmo)" le parole ai giornalisti del tecnico belga.

Il Sassuolo, con un comunicato ufficiale appena diramato, ci ha tenuto a fare chiarezza, rispondendo in maniera netta al c.t. del Mali: se Woyo Coulibaly non ha preso parte alle gare di Serie A solo ed esclusivamente per scelta tecnica e non per altre ragioni, in più il club si è dimostrato sin da subito disponibile con Coulibaly e la nazionale, nonostante la convocazione della federazione maliana sia giunta in ritardo.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Caso Coulibaly, il c.t. del Mali accusa il Sassuolo: il giocatore avrebbe rischiato lo scontro

Sassuolo, si sale e si scende. Si scende e si sale. Ma Grosso ha l'alibi degli assenti

Pinamonti infortunio: gli aggiornamenti sul rientro in vista di Bologna-Sassuolo

Ecco la nota ufficiale del Sassuolo: "In seguito alle dichiarazioni rilasciate dal CT del Mali Tom Saintfiet, l’US Sassuolo Calcio precisa che il calciatore Woyo Coulibaly non ha preso parte alle gare di Serie A solo ed esclusivamente per scelta tecnica. Si informa inoltre che, nonostante la convocazione della federazione maliana sia giunta in ritardo al club neroverde, la società si è resa disponibile e collaborativa affinché il calciatore raggiungesse la propria nazionale per l’inizio della Coppa d’Africa nei termini indicati dalla FIFA". A Mali estremi, estremi rimedi.

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Mar 23 dicembre 2025 alle 21:49
Autore: Sarah G. Comotto
vedi letture
Print