Panchine Serie B: D'Aversa-Cesena ci siamo, la Reggiana sceglie. Bari in attesa

Grande fermento sulle panchine di Serie B. Il Sassuolo ha sistemato da tempo la casella dell'allenatore ingaggiando Fabio Grosso e lanciando un chiaro messaggio ai naviganti. Tante società però non hanno ancora sciolto le riserve e sono a lavoro per chiudere in fretta il cerchio. Il Cesena ad esempio ha in pugno il sì di Roberto D'Aversa. Il tecnico, che aspettava una chiamata dalla Serie A, potrebbe ripartire dalla B dopo esser stato licenziato a causa della testata rifilata ad Henry al termine di Lecce-Verona qualche mese fa. Si attende solo l'annuncio ormai che potrebbe arrivare già nella giornata di domani.

Anche il Pisa sembra aver scelto: sarà Pippo Inzaghi il nuovo allenatore. La Salernitana avrebbe voluto riprenderlo, i De Laurentiis gli hanno offerto il Bari, lui ha fatto tutte le valutazioni del caso ma adesso avrebbe deciso per il Pisa: la società toscana non ha fretta, ma entro il fine settimana dovrebbe preparare l’annuncio dell’accordo. Sarà l'ex Salernitana l'erede di Alberto Aquilani, che piaceva al Sassuolo ma potrebbe allenare ugualmente al Mapei Stadium perché su di lui avrebbe messo gli occhi la Reggiana per il dopo Alessandro Nesta. Dopo l'addio turbolento con il tecnico appena approdato al Monza alla corte di Adriano Galliani, il presidente Carmelo Salerno e la sua squadra lavorano per l'erede e Aquilani in questo momento sembra aver superato una folta concorrenza, compreso quel Fabio Caserta che nei giorni scorsi è stato a Reggio Emilia per incontrare la dirigenza. Occhio poi ad Ignazio Abate, che ha salutato il Milan Primavera, e alla sorpresa William Viali che potrebbe dire addio al Cosenza dopo la partenza di Gemmi direzione Empoli.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Grosso: "Mi rivedo nelle caratteristiche del Sassuolo. Voglio creare un ambiente bello"

SN - Niccolò Ceccarini: "Giusto ripartire da Carnevali. Berardi, prima il rientro e poi il futuro"

Fabio Grosso significa ambizione. Ora va riportato il Sassuolo al centro di tutto

Lo stesso Aquilani è un nome gradito a Catanzaro, a prescindere da chi sarà il direttore sportivo (ieri in sede c’era Magalini per risolvere l’accordo appena sottoscritto e liberarsi per il Bari, ma l’incontro col presidente Noto è slittato ancora): non sarà Lovisa, che ha comunicato che non lascerà la Juve Stabia, potrebbe essere Polito. Tutto fermo a Bari, dove tornano in auge Sottil e Longo ma potrebbero esserci delle sorprese. Salernitana e Frosinone dopo la retrocessione sono ancora ferme al palo. Solo domani Angelozzi e Stirpe parleranno del futuro della panchina e dei piani per la prossima stagione. Eusebio Di Francesco è conteso in Serie A, potrebbe essere Vincenzo Vivarini che ha salutato Catanzaro e piaceva tanto ai neroverdi, il suo erede ma la penale nel contratto potrebbe essere un forte ostacolo alla trattativa.