Nel panorama della Serie A, poche storie sono affascinanti quanto quella del Sassuolo Calcio.
Una squadra partita dalle serie minori che, grazie a un progetto solido e una visione lungimirante, è riuscita a conquistare uno spazio stabile tra le grandi del calcio italiano.

Tra tutte le stagioni vissute nella massima serie, ce n’è una che ancora oggi viene ricordata con orgoglio dai tifosi: la 2015-2016, considerata a tutti gli effetti la miglior annata della storia neroverde.

Il contesto: una squadra in crescita

Il Sassuolo era approdato in Serie A nel 2013, con Eusebio Di Francesco alla guida.
Dopo una difficile prima stagione di ambientamento, il club aveva iniziato a strutturarsi, puntando su giovani italiani di talento e su un’idea di calcio offensiva e moderna.

Nel 2014-15 erano già arrivati segnali incoraggianti, ma è nel campionato successivo che la squadra esplode definitivamente.

Una stagione storica

La stagione 2015-16 si è conclusa con un incredibile sesto posto in classifica.
Un risultato che ha significato qualificazione ai preliminari di Europa League, primo traguardo internazionale nella storia del club.

Il Sassuolo chiude l’anno con 61 punti, davanti a squadre ben più blasonate e con rose di valore nettamente superiore.

Ciò che ha colpito di più, però, è stato il modo in cui il traguardo è stato raggiunto.

Non una squadra fortunata o rinunciataria, ma un gruppo compatto, organizzato, che giocava un calcio propositivo, veloce e tecnicamente apprezzabile.
Una squadra che sapeva difendere quando serviva, ma anche offendere con convinzione.

I protagonisti dell’impresa

Alla guida della squadra c’era Eusebio Di Francesco, che aveva modellato il gruppo a sua immagine.

Come leggiamo sul blog scommessesportivemania.net, specializzato in bookmaker esteri, in campo brillavano giovani come Domenico Berardi, già considerato una bandiera, e Simone Zaza, autore di gol pesanti nella prima parte di stagione.

A questi si affiancavano elementi di grande equilibrio come Francesco Magnanelli a centrocampo e Paolo Cannavaro in difesa, che portavano esperienza e carisma.

Tra i pali, Andrea Consigli garantiva sicurezza, mentre in attacco si alternavano giocatori come Defrel e Sansone, capaci di incidere in diversi modi.

Il mix di talento, gioventù ed equilibrio fu la vera chiave del successo.

Confronto con le altre stagioni al top

Da quando è in Serie A, il Sassuolo ha sempre cercato di costruire un’identità precisa.
Altre stagioni sono state positive, come il 2019-20 e il 2020-21 con Roberto De Zerbi in panchina, in cui il club ha messo in mostra un calcio spettacolare e raccolto un buon numero di punti.

In entrambe le annate, il Sassuolo ha chiuso ottavo, sfiorando la qualificazione europea.
Ma nonostante l’ottima qualità del gioco, non è riuscito a superare lo storico traguardo del 2015-16.

Anche sotto la guida di Alessio Dionisi, ci sono stati momenti brillanti, con la valorizzazione di nuovi talenti e vittorie importanti contro le big.
Tuttavia, la continuità di risultati e la solidità vista nel 2015-16 non sono mai più state eguagliate.

Quella stagione è rimasta unica per compattezza, maturità e risultati concreti.
In altre annate, il Sassuolo ha magari espresso un calcio più spettacolare, ma senza la stessa efficacia e senza una classifica altrettanto memorabile.

Un sogno europeo

Uno degli aspetti più emozionanti di quella stagione fu senza dubbio la qualificazione in Europa League.

Per un club come il Sassuolo, appena affermatosi in Serie A, giocare in Europa rappresentava un traguardo incredibile, quasi impensabile fino a pochi anni prima.

I tifosi hanno vissuto quel momento come la ricompensa per anni di crescita e sacrifici.
E anche se l’avventura europea sarebbe poi terminata ai gironi nella stagione successiva, quel passo ha segnato un punto di svolta.

Da lì in poi, il Sassuolo è stato visto non più come una “piccola” della Serie A, ma come un club stabile, ambizioso e ben strutturato.

Una piacevole conferma

Ricordare la stagione 2015-16 significa raccontare il punto più alto della storia del Sassuolo.
Un’annata in cui tutto sembrava funzionare alla perfezione: gioco, risultati, atmosfera e prospettive.

Da allora, il club ha continuato a crescere, a cambiare, a cercare nuove vie per migliorarsi.
Ma quella squadra resterà per sempre nel cuore dei tifosi e degli appassionati, come la migliore versione del Sassuolo mai vista in Serie A.

Un esempio di come con organizzazione, idee chiare e lavoro, anche una realtà di provincia possa scrivere pagine importanti nella storia del calcio italiano.

Sezione: News / Data: Mar 20 maggio 2025 alle 09:01
Autore: Redazione SN
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