A tutto Rafa Leao! L'attaccante del Milan si è raccontato in una lunga intervista a Icon Magazine parlando di Milano, del Milan ma anche delle gare più belle e inserendo tra le gare del suo cuore quella con il Sassuolo che valse lo Scudetto: "Sono arrivato che avevo vent’anni, mi sentivo un ragazzino. Ora, invece, sono diventato un uomo: il club, con tutto il suo staff, dai compagni di squadra ai dirigenti, mi ha fatto crescere. Tutti i giorni, stagione dopo stagione, mi hanno dato e insegnato tanto. Devo ringraziare tutti quelli che sono stati al mio fianco in questi anni al Milan: ognuno è stato importante per la mia crescita".

Sulle critiche: "Solitamente non leggo le critiche. Se te le fanno è perché sei bravo in quello che fai e ci si aspetta tanto da te. Comunque non sento la pressione perché adoro il calcio, è la cosa più bella che c’è per me. Sono nato giocando a calcio; ogni volta che entro in campo cerco di sfruttare al massimo la possibilità di fare ciò che più amo. Ovviamente è anche un lavoro, che affronto sempre con responsabilità, ma anche con la voglia di divertirmi con i miei compagni e di sfruttare l’occasione".

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Sulle partite che porta nel cuore: "Tra quelle con la Nazionale, la partita contro il Ghana, a Qatar 2022, quando ho fatto il mio debutto in una competizione mondiale (con tanto di gol, il primo con la maglia del Portogallo, ndr). Con il Milan la partita contro il Sassuolo fuori casa, l’ultima di campionato, maggio 2022, che ci ha poi regalato lo scudetto".

Sulle sue qualità nei dribbling: "Il dribbling è forse proprio il simbolo della mia serenità in campo: la gente parla, c’è pressione, ma io quando sono sul rettangolo di gioco riesco a mettere da parte tutto. Scatta una sfida con me stesso. Il mio obiettivo: cercare di fare sempre meglio".

Sul suo rapporto con Milano: "Ci sono solo cose positive a Milano. Ci sono tanti milanisti, si mangia bene, il clima è simile a quello del Portogallo. La mia famiglia si sente a casa qui. Se mi manca il mio Paese? Ovviamente sì, c’è parte della mia famiglia in Portogallo, i miei figli sono nati là, sarà sempre un pezzo di cuore. Però l’Italia mi ha dato tanto, fa parte della mia crescita: la porterò per sempre dentro di me".

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Sezione: News / Data: Lun 19 maggio 2025 alle 20:02
Autore: Sarah G. Comotto
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