Riccardo Trevisani, nel corso della telecronaca di Sassuolo-Catanzaro, match dei 32esimi di Coppa Italia vinto dai neroverdi per 1-0 grazie al gol di Josh Doig su invenzione di Domenico Berardi, ha parlato proprio delle giocate del numero 10 neroverde che nella giornata di ieri ha collezionato la presenza numero 400 con la maglia del Sassuolo.

Berardi è stato decisivo nella sfida di ieri contro il Catanzaro e ha aperto la stagione con un altro assist. Per Trevisani, Mimmo è decisivo come lo era un altro grande numero 10 che ha vestito per tanti anni la maglia del Barcellona, ovvero Leo Messi.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Festa Berardi: 400 presenze con il Sassuolo e nuovo record-man neroverde

SN - Grosso: "Pinamonti uno dei giocatori chic che abbiamo. Spero in rinforzi in tempi brevi"

Sassuolo Catanzaro pagelle Coppa Italia. Voti: Berardi inventa, Doig segna. Laurienté sbaglia

Ecco le sue parole: “Berardi sta al Sassuolo come Messi stava al Barcellona. Se è in giornata lui gira tutto il Sassuolo. Non è leggero come pre-infortunio ancora. Al Sassuolo poteva andare meglio nella pesca alla prima giornata contro il Napoli anche se è una partita che ti mette subito alla prova. I due allenatori hanno avuto sicuramente indicazioni importanti, sia Grosso e Aquilani, in particolare Grosso ha saputo che può contare sempre su Berardi”.

Ricordiamo anche una curiosa statistica sui due. La Pulce raggiunse quota 30 gol nella Liga dopo 71 gare giocate con il Barcellona, all'età di 20 anni e otto mesi. Il talento del Sassuolo, invece, per toccare lo stesso livello, ha impiegato un mese di vita in più, ma molte meno gare: soltanto 59, tutte con la maglia neroverde. Se vogliamo entrare nel dettaglio, Messi impiegò quasi quattro stagioni per arrivare a 30 gol in campionato, al contrario di Berardi, che ce l'ha fatta in appena due tornei di serie A.

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Sab 16 agosto 2025 alle 10:18
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print