Due anni a Sassuolo per Ciccio Caputo con 32 gol in 64 presenze. L'ex attaccante neroverde si è raccontato ai microfoni di Nero&Verde su TRC. Ecco le sue parole trascritte per voi da SassuoloNews.net: "I 2 anni di Sassuolo per me sono stati fondamentali, sono stati gli anni dove ho fatto più gol in Serie A e grazie al Sassuolo sono arrivato a giocare in nazionale. Due campionati che non potrò mai dimenticare".

I ricordi di quel Sassuolo-Roma 4-2 aperto con la tua doppietta?
"Sono emozionato a rivedere certi gol e certe situazioni perché sono ricordi bellissimi che porterò sempre con me. In quella gara con la Roma partimmo con il piede sull'acceleratore, indirizzammo subito la partita, poi la Roma venne fuori e ci mise in difficoltà ma fummo bravi a portarla a casa con una bellissima vittoria e un grandissimo risultato".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Idzes: "Per tutti sono Bang Jay, vi spiego perché. Al Sassuolo per andare in alto"

Sassuolo, Grosso lavora alla nuova cooperativa del gol

Nasce "Shottini neroverdi", nuova rubrica dedicata al Sassuolo Calcio sui social

Poi ci fu quel famoso Sassuolo-Brescia 3-0 e il cartello di Ciccio che fece il giro del mondo. Com'è nata quell'idea?
"Noi eravamo l'ultima partita di quel weekend, giocavamo di lunedì, sapevamo che dal giorno dopo ci sarebbe stato il lockdown e noi non potevamo allenarci e dovevamo rimanere a casa. Durante il tragitto per andare allo stadio, confrontandomi con mia moglie, l'idea è partita di lei, 'perché non lanci un messaggio in questo momento di confusione?'. Io non volevo all'inizio, 'lei mi ha detto prendi un foglio bianco, scrivi quel testo e se fai gol tiralo fuori'. Nessuno sapeva niente e ho pensato di tirarlo fuori al primo gol fatto con il Brescia".

Qual è stato il gol più bello con il Sassuolo?
"Ne ho segnati tanti e diversi. Uno bello è stato quello con il Bologna in casa ma anche il gol che ho fatto a Brescia, per la dinamica, per il periodo di classifica che stavamo vivendo, fu un gol voluto, cercato e difficile da fare".

Con chi hai legato di più in neroverde?
"Può sembrare una risposta semplice ma avevo un rapporto bellissimo con tutti. Avevo un rapporto più stretto perché ci vedevamo sempre in giro per Modena con Peluso, Consigli, Locatelli, Berardi, Ferrari, Pegolo, Magnanelli, con la vecchia guardia diciamo. Eravamo quelli più grandi e ho avuto un bellissimo rapporto con tutti".

Ti piace questo Sassuolo?
"Mi piace sì. Io penso che il Sassuolo abbia due figure importantissime in società, ovvero i direttori Carnevali e Palmieri che hanno fatto un lavoro importante perché non era facile ritornare in Serie A dopo la retrocessione e ripartire così in A. Hanno creato il giusto clima, hanno sposato l'idea del mister. Poi ci sono giocatori forti, uno su tutti Berardi, e secondo me il Sassuolo sarà una squadra che potrà togliersi tante soddisfazioni quest'anno".

Nel tuo Sassuolo c'erano tanti italiani...
"In questo momento storico si fa fatica a trovare giocatori italiani e non capisco perché, secondo me bisognerebbe andare a scovarli nei dilettanti perché tante volte i giocatori sono sottovalutati. Bisogna iniziare a lavorare sui giovani italiani, sappiamo cosa è successo nell'ultimo periodo, però noi siamo una nazione che ha sfornato sempre tanti giocatori e giocatori forti e bisogna ripartire da quello che è stato fatto in passato".

Chi è il Caputo del campionato di Serie A?
"In tanti mi hanno fatto questa domanda e ogni volta mi è difficile rispondere ma non perché voglio sembrare presuntuoso ma se parliamo di attaccanti italiani siamo in difficoltà, è palese e si vede. Bisogna dare fiducia ai giovani, penso a Pio Esposito che è un giocatore giovane che l'anno scorso giocava allo Spezia in B, ora è all'Inter, giocando in un contesto importante crescono giocatori importanti".

In questo momento ci sarebbe bisogno di rischiare un po' di più...
"Sì, è vero, perché qualche volta vedi un giocatore che sembra fortissimo e magari non riesce a trovare le prestazioni giuste ma bisogna dargli fiducia e bisogna saper rischiare, bisogna magari andare a pescare qualcuno nelle realtà dilettantistiche, io l'ho vissuto sulla mia pelle, perché a volte ci sono dei giocatori che vengono 'abbandonati".

Cosa può fare il Sassuolo quest'anno?
"Il Sassuolo può dar fastidio a chiunque, è sempre stata così, e quest'anno è partita col piede giusto. Con la Roma non sarà una partita facile perché incontra una squadra con un allenatore che a me piace tantissimo, che ancora non riesce a esprimere al massimo l'idea di Gasperini, ma d'altra parte la Roma affronta una squadra con entusiasmo e sarà una partita difficile per entrambe".

Come vanno gli affari con la birra?
"Ora l'azienda l'ho presa tutta io in mano, gestisco tutto da solo, mi sto dedicando di più io all'azienda che fa birra e anche il gin. L'azienda è viva, va avanti, e in questo momento visto che ho un po' più di tempo libero mi sto dedicando di più a questo progetto".

Infine un saluto...
"Grazie a tutti i tifosi del Sassuolo e spero di rivedervi presto".

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Ven 24 ottobre 2025 alle 19:59
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print