Rimontona neroverde! Troppo brutto per essere vero il Sassuolo del primo tempo. Squadra apparsa a tratti svogliata e inconcludente. De Zerbi poi ha azzeccato i cambi, Iachini no: si può leggere così la rimonta del Sassuolo contro la Fiorentina, che continua ad annaspare e a navigare in cattive acque. Occasione ghiotta per il Sassuolo che aveva vinto una sola volta nella storia, al Mapei Stadium, contro i viola (nel 2017/2018 con il gol di Politano, con Iachini sulla panchina neroverde). Il Sasol però aveva gli assi nella manica in panchina: dentro Kyriakopoulos, Defrel e soprattutto Berardi a inizio ripresa. E la musica cambia.

De Zerbi ha messo dentro un po' di musica leggera, anzi leggerissima, e la Fiorentina, che prima rischiava di andare di traverso, è stata cotta al punto giusto. Due rigori in tre minuti. Netti. Nulla da dire. Freddo, freddissimo Domenico Berardi che ha realizzato prima il gol numero 100 della sua straordinaria storia in neroverde e poi il numero 101 (seconda volta che trasforma due rigori nella stessa partita, la prima volta con la Sampdoria nel 2013, ma non in tre minuti, uno al 52', l'altro all'89'). Altri 101 di questi giorni! Lo abbiamo detto ma ci ripetiamo: con Berardi in campo è un altro Sassuolo. La scoperta dell'acqua calda. E la squadra è apparsa molto matura. Nella ripresa si è visto un Sassuolo consapevole della sua forza, che credeva fortemente nella rimonta e l'ha ribaltata, controllando e poi chiudendo il match. Preoccupano però le parole di Mimmo dopo la gara. E anche quelle di Roberto De Zerbi.

Mimmo di fatto non ha chiuso le porte a un addio ("Un Sassuolo senza di me? Vediamo") mentre De Zerbi sembra essere sempre più lontano dai neroverdi ("Il problema è capire se sono l'uomo giusto al posto giusto"). Come detto sempre, è una questione di stimoli. De Zerbi si sente pronto per un'avventura all'estero (attenzione sempre alle mosse di Napoli e Fiorentina) e al momento è molto lontano da Sassuolo. E allora, metti un po' di musica leggera. Perché la sensazione è che quest'anno il mercato sarà sofferente. Anzi leggerissima.

Sezione: Editoriali / Data: Dom 18 aprile 2021 alle 15:46
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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