Nella città degli innamorati per eccellenza, il Sassuolo ha continuato a far innamorare il suo pubblico. E' vero, non è stato un Sasol spumeggiante, abbiamo sicuramente visto delle prestazioni migliori, ma tornare a casa con i 3 punti dalla prima trasferta della stagione è principio fondamentale se si vuole iniziare l'annata con il piede giusto. E il Sassuolo lo ha fatto. Non sono certamente mancati i momenti di sofferenza, com'era preventivabile. Il Sassuolo è ancora un cantiere aperto. Ieri non c'erano Romagna, Obiang, Matheus Henrique, Berardi, Kyriakopoulos, oltre ai ceduti Marlon e Locatelli. C'erano i volti nuovi Frattesi e Scamacca. C'era quel centrocampo Frattesi-Maxime Lopez che intriga parecchio mister Dionisi e incuriosisce tantissimo gli addetti ai lavori. Reggerà l'urto contro altri tipi di centrocampo? E' ancora presto per dirlo ma ieri i due centrocampisti hanno disputato, alla pari, un grandissimo match.

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Ha impressionato Maxime Lopez, che già conoscevamo. Ha impressionato anche Davide Frattesi, che stiamo imparando a conoscere. E che bello a fine partita sentirgli dire: "Sono felice di aver fatto l'esordio in A con la maglia del Sassuolo, il primo club a credere in me". Sarà la prossima plusvalenza? Probabilmente, ma intanto godiamocelo! Anche perché un mese fa c'era chi lo dava già in partenza direzione La Spezia...E da quelle parti lo stanno ancora aspettando. E probabilmente dopo la prestazione di ieri continueranno ad aspettarlo. A lungo. Un bel Sassuolo, non entusiasmante, ma concreto. Voglioso. Un po' sufficiente dopo aver collezionato il doppio vantaggio. Ecco, il rischio quest'anno è che la squadra si possa sentire troppo forte, troppo bella, e possa andare incontro a quei cali di tensione che possono essere deleteri. Il Verona, in 10, ha messo in difficoltà il Sassuolo in un paio di occasioni e ha segnato 2 gol su due disattenzioni difensive (passano i mesi, cambiano gli allenatori, ma questa purtroppo rimane una costante). Rispetto al passato però abbiamo visto più verticalizzazioni e anche più lanci lunghi.

Ne avevamo avuto il sentore già durante il ritiro di Vipiteno. Ci sarà sempre la ricerca della costruzione dal basso, che è innata in questa squadra, ma ogni tanto vedremo anche dei lanci lunghi per la prima punta. Ieri si è visto spesso il rilancio di Consigli per Caputo con la mezza punta, sia Raspadori che Djuricic, pronta a girargli attorno e a lanciare anche un 4 vs 4 in campo aperto contro la difesa del Verona. E' un leitmotiv con il quale, probabilmente, dovremo convivere per l'intera stagione. Lancio del portiere per la punta (Caputo o Scamacca pronti a lavorare spalle alla porta, Ciccio ha dimostrato di essere un maestro in questo) e movimenti attorno al '9' per ripartire. Queste le prime differenze tra il Sassuolo di mister Dionisi e il Sassuolo di mister De Zerbi. C'è anche un'altra costante e lo ha detto sorridendo Filip Djuricic: i 3 punti a Verona. Terra d'amore. Ma anche di conquista per i neroverdi.

Sezione: Editoriali / Data: Dom 22 agosto 2021 alle 16:00
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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