Vittoria sofferta, non brillantissima, ma comunque importantissima per il Sassuolo. C'era da aspettarsi un piccolo calo, era fisiologico, dopo le 3 vittorie consecutive inanellate dai neroverdi. Pagate le fatiche di Milano, di tre giorni prima, per fortuna non a caro prezzo. Sorprende, forse, la solidità difensiva mostrata dalla squadra, nel secondo tempo con il Milan e anche ieri con la Samp. Consigli praticamente inoperoso per tutti e 90 i minuti di gioco e una squadra, quella neroverde, che ha avuto più voglia di vincerla nonostante una partita - almeno all'apparenza - da clima estivo. Ieri sembrava di assistere a una gara di inizio stagione. Fine agosto. Squadre ancora imballate dal lavoro durante il ritiro. Tanta voglia di fare ma gambe poco reattive. Non una gara indimenticabile, speciale nel primo tempo, ma fondamentali i 3 punti portati a casa. Fanno 12 nelle ultime 4, 13 su 18 nelle ultime 6: un ritmo da Europa.

Nel primo tempo, come detto, la squadra ha fatto fatica. Mister De Zerbi ha sorpreso tutti con la posizione di Marlon, che ha mandato in crisi la tribuna stampa nei primi minuti: si narra che il modulo fosse un 3-4-2-1, no era un 4-3-3, ma c'era chi ha visto anche un 3-2-3-2, si narrava che in porta ci fosse Zoff (semi-cit.). Insomma, De Zerbi sicuramente si è 'divertito' a mandare in crisi i giornalisti e a 24 ore dal match abbiamo ancora dei dubbi sul modulo di ieri. Ma chissenefrega. Però probabilmente ha mandato un po' in confusione anche i calciatori: gli stravolgimenti non sempre danno dei benefici (Marlon a centrocampo lo avevamo già visto, viene in mente l'amichevole estiva con il Pisa ad esempio). L'esperimento probabilmente era necessario (Haraslin, Raspadori, Djuricic e Caputo fuori, Boga le aveva giocate quasi tutte dall'inizio dopo l'infortunio, Obiang idem, perché l'alternativa era il 4-2-3-1 con Maxime Lopez trequarti e Traore a sinistra, uno tra Obiang e Magnanelli in mezzo al campo con Loca) ma non ha convinto in pieno. Marlon ha fatto il suo, oscillando tra il centro del centrocampo e il centro della difesa ma qualcosa non andava. E se n'è accorto anche il mister quando nella ripresa ha deciso di rimettere tutti al loro posto. La squadra è apparsa più a suo agio.

Quattro vittorie consecutive il Sassuolo, quest'anno, non le aveva mai fatte. Si era fermato massimo a 3. Ci volevano dei risultati così per riaprire la corsa all'Europa. Oggi la Roma affronterà il Cagliari, poi avrà l'Europa League che speriamo - da italiani convinti, mica per gufare - possa togliere delle energie importanti ai giallorossi e qualificarli in finale (ma non vincere il torneo perché toglierebbe il posto al Sassuolo in caso di settimo posto). Intanto il mister è alle prese con una scelta importante, che non lo fa dormire la notte. Da una parte un ciclo chiuso a Sassuolo, dall'altra la voglia di esplorare nuovi posti. Una scelta 'strana' che però ben si sposa con il personaggio De Zerbi. E poi le avete viste le donne ucraine-russe? Si scherza. Ma come si dice corsa per l'Europa riaperta in ucraino?

Sezione: Editoriali / Data: Dom 25 aprile 2021 alle 11:32
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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