Zdenek Zeman, tecnico del Foggia, ha parlato a Fanpage, dicendo la sua sul ritorno in panchina ma anche sullo stato del calcio italiano: “La rivista France Football mi ha inserito tra i primi 30 allenatori nella storia del calcio? Io penso che ho dato e ho ricevuto. È normale che a fare tanti anni in Serie A si riceva qualcosa. Anche se non ho vinto niente la mia squadra ha sempre fatto parlare di sé per quello che faceva sul campo. Qualcuno c’è riuscito a togliermi dal campo, ma poi mi ci sono sempre ritrovato e sono contento così”.

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Il doping? “Io ho parlato prima di abuso di farmaci. C’era gente che prendeva 20 pillole al giorno, non penso che chi fa sport ne abbia bisogno. Poi è venuto fuori che c’era doping vero. È stato tutto prescritto, come spesso accade qui, e si è chiusa la storia. In generale, le statistiche dicono che l’Italia è il paese più dopato del mondo in percentuale. C’è qualcosa che non va e non si riesce a risolvere. Parlo di sport in generale, non soltanto di calcio”.

Chiosa sulla Super Lega: “Non mi piace. Io penso che campionato nazionale ha il suo interesse e faccia da richiamo a tanta gente che lo segue. Se si levano 4-5 squadre, non ha più molto senso. Sul Var all’inizio ero contrario perché avevo fiducia negli arbitri, ma capisco che non sempre si può avere perché nessun arbitro è infallibile. Così come penso che neanche il Var sia infallibile. Sicuramente ha aiutato a risolvere situazioni che restavano irrisolte”.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 14 ottobre 2021 alle 19:40
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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