Nuova riunione di Lega quest'oggi. I club hanno chiesto un incontro urgente col Premier Draghi per parlare delle perdite e dei problemi economici dopo la pandemia. Ecco la nota stampa: "Le Società di Serie A, riunitesi oggi in Assemblea, lamentano uno stato di crisi non più sopportabile causato, in particolar modo, dalle perdite economiche subite per l’assenza degli spettatori negli stadi nelle ultime due stagioni sportive. Per far partire il prossimo campionato, e non disattendere il desiderio di 38 milioni di appassionati, i Club di A, all’unanimità, richiedono con la massima urgenza un incontro con il Presidente del Consiglio Mario Draghi, con il Ministro dello Sviluppo Economico Giancarlo Giorgetti e con il Sottosegretario allo Sport Valentina Vezzali".

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Ancora: "Tale incontro si rende necessario per trovare, di concerto con il Governo, idonee soluzioni per il danno da 1 miliardo e 200 milioni di euro subito finora dai Club a causa della pandemia e stabilire, al contempo, le modalità per favorire il totale ritorno del pubblico sugli spalti sin dalla prima giornata della prossima stagione, in piena sicurezza per i tifosi e contemplando l’utilizzo del passaporto vaccinale".

Ieri De Laurentiis aveva detto: "Tra poco pubblicheremo i calendari e a Draghi voglio fare una domanda, visto che deve prendere atto che ci sono più di 30 milioni di italiani che trovano nel calcio una valvola di sfogo. L'80% di questi sono uomini che lavorano per il paese. Caro Draghi, perché tu ti disinteressi completamente al mondo del calcio? Perché tu che hai una grande credibilità e rispettabilità in Europa, non convinci i tuoi colleghi di resettare tutti le partenze dei campionati, posticipandone l'inizio a una data che sia foriera di serenità sul piano vaccinale? Perché in Europa non è nata una obbligatorietà ai vaccini mentre si sentono molte persone che non vogliono vaccinarsi. Draghi, forse non hai considerato che qui in Italia, il calcio ha una valenza economica molto importante. Però guarda caso, per colpa del Covid è sotto di un miliardo e mezzo che pesa. Ma non mi sembra che il governo italiano si sia messo una mano sulla coscienza levando lacci e laccioli burocratici e apriamo una porta di innovazione cercando di verificare come sanare i bilanci tutti in rosso grazie al Covid. Bisogna trovare una soluzione, caro Draghi. Se il calcio è una panacea a tutti i soprusi e si va in ufficio il lunedì con uno spirito entusiasta perché ci si può confrontare sul calcio, è un processo che va difeso. Draghi, ti scongiuro: c'è tanto da lavorare nel calcio e non è mai stato fatto niente. Sono 40 anni che diciamo che c'è una legge sbagliata e nessuno la cancella. Perché si dice che ci deve pensare il Governo, che non fa nulla".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 01 luglio 2021 alle 20:29
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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