Grandi elogi per mister Alessio Dionisi da parte di Cesare Prandelli. Intervistato dalla Gazzetta dello Sport, l'ex c.t. della Nazionale ha parlato dei tecnici della Serie A e si è soffermato anche sul tecnico del Sassuolo. Dionisi ha ricevuto un’eredità impegnativa da De Zerbi: "Dionisi l’anno scorso ha fatto benissimo nel Sassuolo e anche quest’anno ha superato brillantemente qualche problema, in particolare l’assenza di Berardi. Non si fossilizza su un sistema, cambia se serve".

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Per stile non somiglia un po’ a Prandelli?
"Mi piace come si presenta. È equilibrato. Commenta con onestà le partite, dice cose interessanti, si prende le responsabilità. Per far bene deve avere il Sassuolo al completo per poi scegliere i 13/14 titolari. Senza Berardi gli manca quello che dribbla, cambia fascia, lancia da quaranta metri. Per fortuna nessuno da bambino gli ha detto “non dribblare”. Pensi al Milan senza Leao: quando parte non c’è uno schema, lui libera la sua corsa e travolge gli avversari. Bravo Pioli ad esaltarlo".

D’accordo nel pensare che il giovane che oggi fa da punto di riferimento è De Zerbi?
"Lui ha qualcosa di speciale, s’era visto nel Benevento il cambio radicale. Il suo calcio è propositivo, collettivo, entusiasmante. Da grande club. Ma Thiago, Palladino e Dionisi hanno dato una bella organizzazione a Bologna, Monza e Sassuolo. Il che significa che tutti i giocatori sanno cosa devono fare, lasciando la fantasia a chi ce l’ha. È quello che ha fatto meravigliosamente Spalletti al Napoli: è sempre stato bravissimo, qui ha avuto i giocatori perfetti per esaltare il suo calcio".

Sezione: Non solo Sasol / Data: Gio 27 aprile 2023 alle 11:16
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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