Lui che di rigori se ne intende. Non smettono mai di ricordagli quella sera del 9 luglio 2006 quando dopo un suo calcio di rigore l'Italia si è laureata campione del mondo per la quarta volta nella sua storia. Ma stavolta Fabio Grosso non ce l'ha fatta e ha scelto un modo inusuale per attendere la trasformazione del calcio di rigore da parte di Andrea Pinamonti durante Hellas Verona-Sassuolo.

Chissà se sarebbe andata nello stesso modo se ci fosse stato Domenico Berardi, rigorista designato e assente per infortunio al Bentegodi, ma intanto sul dischetto per il calcio di rigore procurato da Fadera si è presentato il Pina, fresco papà.

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Grosso si è seduto in panchina e ha chiuso gli occhi, non ha voluto vedere. "Non guardavo il rigore perché ho recuperato un po' di energie - ha detto a DAZN dopo la gara. Visto l'esito il prossimo lo guarderò sicuramente" ha concluso.

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Sezione: News / Data: Sab 04 ottobre 2025 alle 13:51
Autore: Sarah G. Comotto
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