Le tre vittorie conquistate dal Sassuolo contro Lazio, Udinese e Verona sono state caratterizzate, in larga misura, da un forte spirito di squadra e da una 'nuova' determinazione. Questi successi, infatti, sono sembrati arrivare quasi sempre con un'interpretazione simile: un mix di coraggio, compattezza e carattere. Il valore di queste vittorie va ben oltre l’aspetto emotivo, perché nel calcio di alto livello conta anche la qualità tecnica e tattica.

Dietro a queste prestazioni c’è un lavoro preciso di preparazione, affidato all’allenatore Fabio Grosso e e al suo staff, che hanno preparato la squadra in modo meticoloso per il ritorno in Serie A.. Ma è anche il talento degli interpreti a fare la differenza. In questo senso, grande merito va alla dirigenza, in particolare al direttore Palmieri e alla società, che hanno rivoluzionato la rosa con l’arrivo di ben 13 nuovi giocatori rispetto alla stagione precedente. Oltre al già noto tridente offensivo, il Sassuolo si presenta con un altro “tridente”: quello di centrocampo, che presto potrebbe trasformarsi in un quartetto con il ritorno di Thorstvedt, elemento che potrebbe dare del filo da torcere a molte squadre di Serie A.

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Dagospia: "Marotta vuole Carnevali come nuovo consigliere federale in FIGC"

Sassuolo, l'input di Grosso sui nuovi acquisti. Il mercato di Palmieri funziona

De Zerbi: "Il mio rimpianto più grosso è Schiappacasse al Sassuolo"

In difesa, la coppia formata da Idzes e Muharemovic sta già facendo impensierire molti attaccanti avversari, grazie a una solidità che si fa sentire. In porta, infine, c'è Aro Muric: un portiere che ha già compiuto interventi decisivi, diventando uno dei protagonisti assoluti di questa prima parte di stagione, e che ha contribuito in modo determinante ai risultati ottenuti.

Il nuovo corso del Sassuolo sta prendendo forma: una squadra che sta crescendo e si sta strutturando su basi diverse rispetto al passato, consapevole che tecnica e qualità da sole non bastano più. La società ha colto questa esigenza e il calciomercato estivo ne è stata la prova: investimenti mirati e una strategia che si sta già traducendo sul campo.

Il ko di 2-1 contro l’Inter a San Siro ha comunque infuso fiducia. Ha dato l’impressione che il Sassuolo, pur uscendo dal Meazza con qualche ruga in più, non sia più una squadra vulnerabile, e ha rafforzato la convinzione di poter affrontare con serenità avversari di pari livello, come Udinese e Verona, senza più timori. Merito anche di Fabio Grosso, il “normalizzatore” e uno dei principali artefici di questa rinascita.

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Ven 10 ottobre 2025 alle 09:22
Autore: Sarah G. Comotto
vedi letture
Print