Sassuolo e il fastidio di perdere le partite così. Un refrain che ritorna

"Perdere punti così dà fastidio, con un po' più di determinazione avremmo potuto vincere". Sembra di rileggere le parole di mister De Zerbi dopo Sassuolo-Spezia di domenica scorsa e invece queste sono le dichiarazioni del tecnico dopo Cagliari-Sassuolo 1-1 dello scorso campionato, nel mese di luglio. "Buona prova, ma perdere così dà fastidio". Altre dichiarazioni dell'allenatore neroverde dopo Juventus-Sassuolo 2-1 del settembre del 2018. "Li abbiamo messi sotto per 70 minuti, dà fastidio raccogliere meno di quanto produciamo". Altre parole del mister bresciano dopo un Sassuolo-Napoli 1-2 del gennaio del 2020.

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"Dà fastidio perdere una partita così perché abbiamo preso gol evitabili. Le occasioni le abbiamo sbagliate per colpa nostra, in due o 3 situazioni si poteva servire il compagno libero e non l'abbiamo fatto. Dobbiamo accettare le sconfitte e ripartire, è un periodo un po' così". Queste le parole di mister De Zerbi dopo Sassuolo-Spezia 1-2 di sabato scorso. Un ritornello purtroppo che ritorna. Non tanto le parole del mister quanto il modo di non vincere del Sassuolo. Negli ultimi mesi la situazione sembrava essere cambiata ma così non è stato perché nelle ultime settimane, specie contro Parma, Cagliari e Spezia, il Sassuolo ha gettato al vento 9 punti, raccogliendone solo 2.

Con 7 punti in più il Sassuolo ora sarebbe sesto a 38 punti, a -2 dalla Lazio e a +1 su Napoli e Atalanta. Non è tanto il rimpianto dei punti persi ma tanto il modo con il quale questi punti non sono arrivati perché il Sassuolo ha sempre fatto la partita, magari senza creare 20-25 occasioni come un annetto fa, ma avendo comunque il controllo della gara, concedendo poche occasioni agli avversari e sprecando tanto. Un Sassuolo che dunque non sembra aver imparato dagli errori precedenti. Un momento negativo spiegato da una condizione poco brillante da parte di alcuni dei top player neroverdi. Non sono alibi ma anche l'Inter fa fatica quando Lukaku e Lautaro non sono brillanti, anche la Roma senza Mkhitaryan e Veretout perde tanto, anche il Napoli senza Osimhen e Mertens fa fatica. Forse l'unica a non soffrire le assenze è la Juve che ha la rosa più profonda d'Italia e il Milan che sembra essere baciato da qualcosa di magico quest'anno, ma questo è un altro discorso.

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Ora però arriva il Crotone, un'occasione importante per spazzare via i rimpianti di queste ultime settimane, provando a tirare una riga e a ripartire. Perché poi il calendario metterà di fronte il Bologna, non particolarmente brillante quest'anno, e poi il Toro di Nicola che lotta per la salvezza. Tre occasioni per fare bottino pieno (almeno sulla carta), spazzando via le critiche dell'ultimo periodo, facendo un carico di fiducia per la seconda parte di stagione che naturalmente sarà decisiva.