Allenamento occhio bendato: Lipani e la rivoluzione di Silvio Baldini con l'Italia Under 21

Spesso il confine tra genio e pazzia è labile. Silvio Baldini è un personaggio sui generis e, a suo modo, un rivoluzionario. Alcuni lo scambiano per pazzo. Altri per genio. L'ex tecnico del Pescara, fra le altre, è arrivato a guidare la Nazionale Italia Under 21 dopo la nomina di Rino Gattuso a commissario tecnico dell'Italia maggiore e ha portato con sé un modo di lavorare rivoluzionario che Luca Lipani e compagni stanno sperimentando in questi giorni. Ha fatto il giro dei social l'immagine dei giocatori dell'Italia con una benda all'occhio. Nessun problema, solo un metodo d'allenamento sviluppato dall'allenatore e il suo staff: questo allenamento - secondo il commissario tecnico che richiama metodologie d'allenamento in uso nella boxe - può migliorare la visione periferica e la capacità di reagire sotto pressione.

Queste iniziative, spesso considerate eccentriche, rientrano in una visione anticonvenzionale del calcio che ha accompagnato Baldini in tutta la sua carriera. A Carrara, dove guidava la Carrarese, fece salire i giocatori su un ring di boxe per abituarli alla pressione e allenare riflessi e velocità. Nel periodo di Empoli portò invece la squadra in carcere a Massa per far conoscere la vita dei detenuti e, in occasione di una trasferta a Ravenna, ordinò ai calciatori un bagno in mare prima della partita. 

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Il nuovo corso dell’Under 21 non riguarda solo il campo. Baldini ha deciso di abolire le camere singole negli hotel, chiedendo di sistemare i giocatori in stanze doppie in base al ruolo, con una tripla dedicata ai portieri. Un modello ispirato alle esperienze ricordate da Giancarlo Antognoni nella Nazionale degli anni ’80, quando la convivenza favoriva il dialogo tecnico e personale tra compagni. Un’altra regola riguarda i telefoni: il cellulare non entra nello spogliatoio. I giocatori sono obbligati a lasciarlo in camera o a riporlo spento in una cesta fino al termine degli allenamenti. 

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