"La garra charrúa! . L'ultima parola agli uruguagi, l'ultima parola nel calcio è la loro”, degli uruguaiani cioè, che “hanno un cuore differente, lo capisci o no? L'artiglio che graffia. Questo è l'Uruguay quando va in campo con tutto se stesso. Stanno a insegnare cos'è il calcio agli uruguagi, ma vedi un po' te". Citazione di Lele Adani quantomai azzeccata per il Sassuolo e per il gol al 93' di Agustin Alvarez. L'ha presa El Canario e regala 3 punti insperati alla formazione di Dionisi, che ha imbrigliato benissimo la squadra di Juric, che un po' anche si è imbrigliata da sola viste le scelte fatte in attacco dal tecnico del Toro. Un gran gol quello del Canario, che ha interrotto la noia. Una gara poco vivace, con tanti errori nel fraseggio da una parte e dall'altra. Sulla falsariga di Sassuolo-Udinese, senza l'espulsione di Ruan ("contro l’Udinese abbiamo perso una partita che se rigiochiamo non perdiamo più, ma alla fine i conti tornano" dice orgoglioso Dionisi dopo la vittoria all'Olimpico).

Una gara che sembrava indirizzata sullo 0-0, il risultato più giusto. Ma va bene così ai neroverdi che in diverse occasioni hanno portato a casa il risultato ingiusto. E stavolta la ruota è girata e ha estratto El Canario. In campo solo all'86' (la prestazione di Pinamonti però, a mio umile giudizio, meritava di terminare un po' prima, Schuurs lo ha letteralmente mangiato ed è stato il migliore tra i granata), l'uruguaiano è entrato in partita sin da subito, sfiorando il gol con un gran tiro da fuori e poi anticipando nettamente Buongiorno (buonanotte in questo caso), con un movimento da vero rapinatore dell'area di rigore. Con tutta la garra charrua che aveva in corpo! Ah, una cosa: spiegategli però che non si esulta sotto le curve avversarie, dovevate indicargli, prima dell'ingresso, qual era il settore per gli ospiti (da sbellicarsi il siparietto con Ferrari che 'gli tira le orecchie' perché ha mostrato il cuore ai tifosi del Toro). Per fortuna però ha azzeccato la porta giusta.

Nove punti in sette partite permettono di tirare un primo bilancio, in vista della sosta della prossima settimana. Con il Toro 2 punti che il Sassuolo non avrebbe meritato ma ha dimostrato, come si dice in questi casi, di crederci di più. Con Spezia e Milan l'errore dell'arbitro sul rigore assegnato ai liguri (non dimentichiamo anche la papera di Dragowski sul gol di Pinamonti), con i rossoneri l'errore dal dischetto di Berardi. Con la Cremonese un paio di occasioni importanti sotto porta senza mai soffrire, con la Juve un buon approccio alla sfida. Con il Lecce una gara soporifera risolta da una magia (ma buona la gestione del vantaggio nel finale). Possiamo dire che il Sassuolo, anche se dal punto di vista del gioco e della manovra offensiva non ha ancora convinto (e lo raccontano anche i 5 gol segnati, quello di Alvarez è il primo di uno straniero), ha trovato una solidità difensiva importante (i 6 gol in 2 gare contro le bianconere Juve e Udinese rovinano la media dei 4 clean sheets). Quest'ultima è una base su cui poggiare delle solide fondamenta, per provare a trovare poi la quadra con un gioco più fluido e possibilmente più divertente, e per costruire qualcosa di importante.

Sezione: Editoriali / Data: Dom 18 settembre 2022 alle 19:20
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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