Domenico Berardi è il campione nascosto del calcio italiano. Così lo ha definito il giornalista Paolo Condò che sul sito del Corriere della Sera ha voluto elogiare l'attaccante classe '94 del Sassuolo che grazie alla doppietta contro l'Atalanta è salito a quota 4 gol in questa stagione e a quota 126 gol assoluti in Serie A, gli stessi di Gonzalo Higuain. "Quando ci lamentiamo della carenza di talento tra i calciatori italiani, spesso guardiamo alle rose delle squadre impegnate nelle coppe europee o ai tanti azzurri all’estero", dice Paolo Condò. Esiste però una logica piramidale: chi dimostra qualità a livello inferiore viene rapidamente cooptato in quelli superiori, come nelle nazionali o nei club più blasonati. Non è previsto che i talenti di provincia vi rimangano a lungo. I club più piccoli vivono delle cessioni e i giocatori forti aspirano a competere per scudetti, Champions e Nazionale.

Grandi numeri per Mimmo: "Domenico Berardi, stagione dopo stagione, ci ricorda però che esistono storie diverse. Domenica ha guidato il Sassuolo a una vittoria trionfale sul campo dell’Atalanta, segnando un rigore per il 1-0 e dando il via alle azioni vincenti per il 2-0 di Pinamonti e il 3-0 conclusivo in contropiede, siglato da Berardi stesso. Con 126 gol in Serie A, ha superato Higuain e si avvicina a quota 600".

SCELTI DA SASSUOLONEWS:

Berardi come Higuain e a -1 da Shevchenko. Ed è il re dei lunch match in Serie A

Pinamonti: "Vittoria che ci dà tanto. Le critiche arrivano dal Fantacalcio, non ci penso"

Atalanta-Sassuolo 0-3, pagelle quotidiani: Berardi trascinatore, Thorstvedt in crescita

Mimmo è una storia diversa: "Sono nomi pesanti, simboli di squadre come Napoli e Juventus, il primo, Milan il secondo. Eppure Berardi resta al Sassuolo, il campione nascosto del calcio italiano. La generazione precedente ha visto talenti perduti come Cassano e Balotelli, ma la storia di Berardi è differente: senza eccessi o scandali, ha detto no a Juventus e Inter perché non si sentiva pronto, e poi ha declinato la Fiorentina per affetto verso il suo club".

L'amore per il Sassuolo non gli ha permesso di fare il salto: "Il Sassuolo è il luogo ideale per vivere bene, un comune di 40.000 abitanti dove la Serie A è già un traguardo importante e senza pressione aggiuntiva. Ma questa scelta ha un costo: il Sassuolo non ti porta in Champions League, privandolo così della crescita necessaria per trasformare un campione in un grande campione. In Nazionale, sotto Mancini e Spalletti, Berardi ha mostrato buone prestazioni, specie all’Europeo, ma nei momenti decisivi è mancata la personalità. Qui pesa la mancanza di esperienze in competizioni top come la Champions".

La chiosa: "Berardi è bravissimo, ma la domanda resta: quanto avremmo potuto gustarci un Berardi grande campione? Quello che ci siamo persi oggi mette un po’ di tristezza".

Tutti gli AGGIORNAMENTI sul Sassuolo Calcio in TEMPO REALE!
Aggiungi SassuoloNews.net tra i tuoi canali WhatsApp: clicca qui

Sezione: News / Data: Lun 10 novembre 2025 alle 10:03
Autore: Manuel Rizzo
vedi letture
Print