Sassuolo show al Castellani di Empoli: 5-1 (mai i neroverdi avevano segnato 5 gol in trasferta) e 202 punti collezionati in trasferta dall'arrivo in Serie A. Una vittoria importante, non solo per il punteggio, ma per il modo in cui è arrivata. Il Sassuolo infatti ha messo subito le cose in chiaro: 6 tiri in meno di 9 minuti. Poi al 10' il gol del vantaggio con il rigore trasformato da Domenico Berardi. E non va dimenticato che per la prima volta in stagione Alessio Dionisi ha confermato la formazione vista nella giornata precedente (neroverdi in campo, come tutti, a 3 giorni di distanza dalla gara dell'Epifania). E la stanchezza, mentale e fisica, non si è vista perché, come detto, il Sassuolo ha mostrato almeno 25 minuti di grandissimo calcio (nel primo tempo). Il gol dell'1-1 di Henderson, arrivato su un altro errore in area di Maxime Lopez (di cui parleremo dopo) non ha inciso sul morale dei neroverdi. Il Sassuolo ha continuato a giocare e con Raspadori ha trovato il vantaggio. I neroverdi hanno tenuto duro nel momento migliore dell'Empoli, tra fine primo tempo e inizio secondo, e hanno poi sfruttato la giusta esplusione di Viti e il pessimo ingresso in campo dell'attore Tonelli (prima ha fatto ammonire il diffidato Berardi, poi si è tuffato sulla leggerissima trattenutina di maglia di Raspadori ma nella seconda occasione l'arbitro non ci è cascato). Le mosse di Andreazzoli, ottimo allenatore e ottima persona, non hanno pagato. Quelle di Alessio Dionisi sì. Perché stavolta ha potuto pescare dalla panchina: in campo Frattesi e Scamacca dopo la prima ora di gioco (una mossa studiata ad hoc, a tavolino, già prima della gara) e Sassuolo in scioltezza con le doppiette di Raspa e Scamacca.

La sensazione, al di là della larga vittoria, è che ora Dionisi abbia trovato veramente la quadra del suo Sassuolo e che anche i calciatori stiano cominciando a capire al 100% le richieste del nuovo tecnico, scrollandosi di dosso i meccanismi del passato. Gennaio si conferma mese fortunato per l'allenatore neroverde, che da professionista non ha mai perso (prego, lasciatevi andare con i vostri gesti apotropaici). Non va dimenticato che l'allenatore ha dovuto fare a meno di due elementi importanti come Jeremie Boga e Filip Djuricic, praticamente non li ha mai avuti (Jeremy non si sa dov'era con la testa, ma forse adesso si è capito benissimo) e Filip è fuori da oltre 2 mesi. Perdere due quarti dell'attacco titolare e fare di necessità virtù senza batter ciglio non è da tutti. A pagare dazio è stato soprattutto Raspadori, costretto a prendere il largo sulla sinistra in una posizione che non gli piace (e lo ha detto chiaramente ma ha sempre lavorato da grande professionista qual è) ma, tornato al centro, alle spalle di un centravanti vero come Scamacca, sembra aver trovato la giusta dimensione e posizione per spiccare definitivamente il volo.

Torniamo per un attimo sul discorso Maxime Lopez. Vi ho parlato pochi giorni fa delle 'polemiche' per il 5 in pagella assegnato dal sottoscritto al francese per la prova contro il Genoa. Insulti a parte, io ho notato e sottolineato il doppio errore del francese in area di rigore, troppo leggero nella circostanza del gol subito con il Genoa. Un errore forse sottovalutato o addirittura non visto da molti. Ma Maxime ha deciso di farmi un assist importante, con l'errore ancora più marchiano contro l'Empoli: controllo sbagliato nuovamente per la troppa leggerezza assunta in area di rigore e gol subito. Stavolta però è 6 in pagella perché, per fortuna, l'errore non è costato altri 2 punti, se non addirittura 3. Ora però l'errore è stato visto da tutti..."Se hai ragione non hai ragione. Se hai torto qualcosa è andato storto" (cit.) (E fatevi una risata, su).

Capitolo mercato. Dirigenza a lavoro per l'erede di Jeremie Boga. Almeno un esterno d'attacco arriverà. Da capire il futuro di Brian Oddei che potrebbe restare a dare una mano o potrebbe andare via per giocare con continuità in un club di Serie B vista la sfortunata prima parte di stagione con il Crotone (le richieste non mancano). Arriverà un esterno e potrebbe essere un nome straniero, a sorpresa. Tra Gyasi e Bajrami, nomi comunque graditi, potrebbe spuntarla una nuova scommessa proveniente dall'estero, presa a basso costo per poi essere rivenduta fra 2-3 anni a una cifra altissima. Basterà? Non è detto. Occhio sempre al possibile innesto di un nuovo centrocampista. Dionisi ovviamente spera di avere i nuovi elementi a disposizione sin da subito ma il mercato di gennaio non è mai semplice perché chi ha i giocatori buoni di solito non li vende. Non resta che attendere con pazienza e fiducia. Il Sassuolo lavora per sbloccare diverse situazioni e intanto si gode i 3 punti di Empoli che ridanno slancio a morale e classifica. Ora il diktat rimane il solito: non bisogna sprecare tutto nella prossima partita!

Sezione: Editoriali / Data: Lun 10 gennaio 2022 alle 14:01
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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