Un passato illustre negli anni Cinquanta, la crisi profonda degli Ottanta, un quinquennio difficile tra il 2012 e il 2017, la rinascita con l'allenatore Nuno Espirito Santo e, ora, il ritorno in Europa, dove l'ultima apparizione risaliva al 1980. Il Wolverhampton è un avversario difficile per il Torino, sicuramente quello che Walter Mazzarri avrebbe voluto evitare nei playoff di Europa League: squadra tosta, impostata con il modulo 3-5-2, punto di forza il centrocampo, attacco di buon livello, difesa discreta, un portiere di valore internazionale.

Un termine di paragone, scrive La Gazzetta dello Sport, è il Sassuolo di qualche stagione fa: un gruppo solido, ma non imbattibile e con qualche punto debole - vedi la retroguardia lenta quando viene affrontata in velocità -, sul quale il Torino potrebbe costruire il passaggio del turno.

Sezione: Non solo Sasol / Data: Sab 17 agosto 2019 alle 20:06
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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