Non solo l'intervista (e la copertina) a SportWeek per Giacomo Raspadori. L'attaccante del Sassuolo ha rilasciato anche un'intervista alla Gazzetta dello Sport e ha parlato del futuro ma anche dell'annata in neroverde. Ecco le parole di 'Jack Rasparrow': "Una stagione molto positiva. Avremmo voluto fare meglio ma questa è la base per volersi migliorare. È stata un'annata importante anche per noi giovani per continuare a maturare e a migliorarsi. Voto alla mia stagione? Io sono molto esigente con me stesso, direi 7. Quello che ho fatto è stato fatto grazie ai miei compagni e al mister che mi hanno messo nelle condizioni di esprimermi al meglio".

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Mercato?
"Mi appresto a vivere la situazione con equilibrio. Sicuramente è presto per fare valutazioni, c'è chi la società, ovvero la società e i miei agenti. Io sono tranquillo e felice di quello che sto facendo".

La Juve?
"È motivo di orgoglio, non si può fare altro che essere contenti. Il sogno di noi atleti è quello di ambire a qualcosa di più grande e quindi fa piacere".

Erede di Dybala?
"Penso che lui sia un campione e credo sia difficile paragonare un ragazzo come me, che è all'inizio e sta cercando di costruire il futuro, a un campione. L'aspetto simile fra di noi forse è quello di essere capace a legare il gioco".

Io in una big?
"Penso di essere pronto, ma non è tanto il salto in generale ma penso di essere pronto perché do il 100% ogni giorno e questo mi porta a essere pronto a cambiamenti".

Giocare la Champions?
"Non c'è un arco temporale preciso ma è un'ambizione che ogni giocatore ha. È un obiettivo grande e importante, spero di arrivarci un giorno, non so se nel breve termine o nei prossimi anni".

La partita col Milan?
"Quella contro il Milan è stata una partita tosta, loro erano motivati e hanno meritato questo Scudetto. Noi volevamo finire diversamente con una prestazione migliore, non siamo riusciti a rovinargli la festa".

Il mio tifo per l'Inter?
"Sono simpatizzante, è più stata una cosa per andare contro mio fratello che è milanista. Non sono più tifoso, ma simpatizzante dell'Inter. Se speravo di più nello Scudetto del Milan? Quando passione e lavoro coincidono il tifo un po' si va a perdere, il tifo ora è per il Sassuolo, sono cresciuto nel Sassuolo ed è per quella sponda lì. Non ero a favore del Milan e nemmeno dell'Inter, non avevo una preferenza".

Sassuolo isola felice?
"Noi giovani, ma non solo, abbiamo la fortuna di esserne parte, ti dà l'equilibrio giusto. Quando raggiungi le cose in maniera troppo veloce puoi fare dei voli pindarici e non sempre riescono ad essere affrontati con equilibrio".

Come ti vedi tra un anno?
"Più consapevole di me stesso e spero di fare meglio di quello che sto facendo".

Sezione: News / Data: Sab 11 giugno 2022 alle 12:07
Autore: Redazione SN / Twitter: @sassuolonews
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