Altri spunti dall'intervista di Domenico Berardi a Sky Sport. Ai microfoni di Marco Nosotti, l'attaccante e simbolo del Sassuolo ha parlato dei suoi inizi in neroverde: "La mia storia con il Sassuolo parte da lontano: ci allenavamo in un centro dove oggi, secondo me, non va più nessuno, poi hanno deciso di costruirne uno nuovo molto bello. Per me è un onore essere una bandiera di questo grande club e di questa bella famiglia, ciò mi rende orgoglioso.”

Il capitano del Sassuolo ha poi continuato parlando dei trasferimenti che non si sono materializzati: “In passato ho avuto offerte da grandi club ma, a 20 anni, non ero abbastanza maturo da poter accettare. Non ho rimpianti, sono contento di aver continuato con questa squadra. Ciò che più mi piace di questo posto è la tranquillità e la grande forza che la società dimostra".

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Il numero 10 neroverde si è anche soffermato sul suo record di gol: “È un piacere per me essere, dopo Ciro, il giocatore con più gol all’attivo. Ho iniziato con un rigore contro il Parma e in quell’anno ci siamo salvati, spero di ripetere quell’annata. In questi anni sono diventato più esperto e maturo, cerco di dare consigli ai giovani per non fargli commettere i miei stessi errori".

Berardi ha poi continuato sulla Nazionale: “Nostalgia della maglia Azzurra? Ho guardato le partite, l’obiettivo era vincerle e ci siamo riusciti. Con Gattuso sono sicuro che potremmo toglierci delle soddisfazioni anche se non sarà facile. Lavoro qui a Sassuolo e cerco di fare bene per tornare a vestire quella maglia.” 

Mimmo ha poi parlato degli infortuni che lo hanno colpito durante gli anni: “Il peggiore è stato senza dubbio quello al tendine d’Achille, il più recente. È stato per me un momento molto difficile, culminato con la retrocessione”. Ha poi continuato sui suoi compagni di squadra: “Chi mi ha colpito di più? Volpato ha qualità pazzesche, deve migliorare nella tenuta della partita ma ha tutto per diventare un grande giocatore. Poi c’è Romagna, il capitano di questa squadra, trasmette a tutti grande serenità ed è una grande persona”.

Ha poi concluso sull’obiettivo stagionale: “Dobbiamo pensare partita per partita. Se riusciamo a capire in che campionato siamo possiamo raggiungere il nostro obiettivo. Adesso penso a godermi questa stagione, ho vissuto momenti di difficoltà ma il Berardi degli anni passati sta tornando”.

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Sezione: News / Data: Gio 11 settembre 2025 alle 17:53
Autore: Sarah G. Comotto
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