Per una volta facciamo una semi-citazione colta. Come avrete capito, ci piace scherzare e giocare con le parole. Nel titolo, per chi non lo sapesse, parafrasiamo alla 'sassuolonews.net maniera' un romanzo di Carlo Emilio Gadda, "Quer pasticciaccio brutto de via Merulana" che probabilmente si starà rivoltando nella tomba ma se ne farà una ragione, al limite faremo i conti fra 100 anni. Il Sassuolo è uscito indenne dal Via del Mare, pareggiando per 2-2 contro il Lecce. Quarto risultato utile consecutivo per i salentini che non hanno mai vinto in casa, primo pareggio stagionale per i neroverdi che hanno messo in cascina 4 punti nelle ultime 3 partite disputate in 9 giorni, contro Verona, Fiorentina e Lecce. Occorreva un reset quasi completo dopo il brutto secondo tempo contro la Fiorentina e il Sassuolo ha approcciato allo scontro diretto con il Lecce in maniera perfetta, sfiorando il gol dopo 4 minuti di gioco con Traoré.

E' stato il Lecce però a gonfiare per la prima volta la rete: lancio di 50 metri di Rossettini, gran controllo di Lapadula che si beve Romagna e beffa Consigli. Il Sassuolo non si è abbattuto e ha reagito, trovando il gol con un'azione 'alla De Zerbi', quelle che più ci piacciono: bella trama orchestrata proprio da Toljan, dialogo con Traoré e Locatelli, e terzino messo in porta dal Loca (discreta prova la sua, ha alternato cose positive a cose negative), bravo a conclidere l'azione con il primo gol stagionale, con tanto di tunnel al portiere. Il Lecce però ha trovato nuovamente il vantaggio con un gran calcio di punizione di Falco e il Sassuolo ha poi faticato a creare veri pericoli nel primo tempo.

Nella ripresa, spingendo particolarmente sulla sinistra con uno scatenato Boga (ha tentato 16 dribbling riuscendo a superare l'uomo 10 volte, nessun altro in questa stagione di Serie A aveva completato così tanti dribbling in una singola partita) e premendo sull'acceleratore con tutta la squadra, schiacciando il Lecce nella propria metà campo che ha faticato a uscire e a impensierire Consigli, anche in contropiede, il Sassuolo, che ha recriminato per un calcio di rigore non concesso a Berardi (secondo le moviole il penalty poteva starci) ha trovato il pari con il suo capocannoniere, arrivato a quota 7 gol. Dopo il 2-2 un blackout quasi inspiegabile, che poteva portare al 3-2 del Lecce (Marlon provvidenziale). Ecco, il pasticciotto mangiato a Lecce è stato dolce per il gioco e per la rimonta (è la prima volta che il Sassuolo ottiene un punto da situazione di svantaggio), un po' salato per il risultato. I segnali positivi sono stati tanti. Si riparte con ottimismo verso il derby con il Bologna, altra partita decisiva per i neroverdi.

Sezione: Editoriali / Data: Lun 04 novembre 2019 alle 14:46
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
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