Finalmente è terminata la telenovela per il successo di Roberto De Zerbi! Una prima grande telenovela di mercato che ha appassionato tantissimi tifosi che hanno potuto seguire con le tappe che hanno portato poi il Sassuolo a sciogliere le riserve e a scegliere Alessio Dionisi. Sarà lui il nuovo tecnico del Sassuolo. I neroverdi avevano scelto Vincenzo Italiano dello Spezia per il dopo De Zerbi ma il tecnico ha preferito rimanere in Liguria e così i neroverdi hanno dato la caccia al nuovo allenatore sfogliando la margherita. Tra i vari nomi ne sono rimasti due: Marco Giampaolo e Alessio Dionisi. Entrambi piacevano alla dirigenza. A un certo punto la scelta sembrava essere ricaduta su Giampaolo. La Samp era in pole per Dionisi ma non aveva intenzione di pagare l'indennizzo richiesto dall'Empoli e così il Sassuolo ne ha approfittato, piombando sul tecnico toscano.

E' la scelta giusta? Si chiedono i tifosi. Chiaramente è difficile dare una risposta completa e definitiva ad oggi. Di sicuro il Sassuolo ha ponderato la scelta e ha puntato su un tecnico promettente, con non molta esperienza ma con una discreta gavetta. Lo stesso, in pratica, avvenne 3 anni fa. De Zerbi aveva due esperienze in A con Palermo (poche panchine) e Benevento (mezza stagione culminata con una retrocessione inevitabile). Dionisi, come il DeZe, è partito dal basso, ha lasciato il segno nelle piazze in cui ha lavorato ma è andato via non senza polemiche. Via dopo un anno all'Imolese forzando la mano. Via dal Venezia dopo un anno forzando la mano. Via dall'Empoli, dopo aver conquistato la promozione in A, forzando la mano. Questo aspetto qualche dubbio lo solleva ma ora è troppo presto per pensare a cosa accadrà l'anno prossimo.

LEGGI ANCHE: Alessio Dionisi, chi è il nuovo allenatore del Sassuolo Calcio

Intanto il Sassuolo gli ha fatto firmare un contratto biennale. Dicevamo. La scelta è giusta? Forse sì, forse no. Il nome più idoneo, inutile nasconderci (e senza voler assolutamente sminuire il nuovo tecnico) era Vincenzo Italiano. Il Sassuolo non è riuscito ad arrivarci e una volta perso Italiano, quello di Dionisi sicuramente è il profilo che intriga di più. Giovane, propone un calcio offensivo, viene da Empoli, club che ha lanciato tanti allenatori negli ultimi anni e non (Spalletti, Giampaolo e Sarri per citarne alcuni), è ambizioso come il Sassuolo. Innanzitutto, non sarebbe stato facile per chiunque raccogliere l'eredità di De Zerbi. Il tecnico ha lasciato il segno e anche un pezzo di cuore in neroverde. Tre anni conditi da un undicesimo posto, due ottavi posti, il record di punti, l'Europa sfiorata. Il paragone, naturalmente, sarà inevitabile.

LEGGI ANCHE: Il Sassuolo di Dionisi: come giocherà. Spazio al 4-3-1-2 Dionisiaco?

C'è anche un aspetto scaramentico: il fattore D. Di Francesco, De Zerbi e Dionisi. Hanno in comune la lettera iniziale del cognome. Sicuramente la scelta di Dionisi, da parte del club neroverde, è una scelta intelligente e che si sposa alle perfezione con le idee e con la matrice del club. Vanno cancellati i pregiudizi. Vale per tutti: valeva per Giampaolo, vale per Dionisi. Si riparte nuovamente, con una base solida (vedremo quanto verrà stravolta dal mercato) e con un tecnico nuovo che ha fatto intravedere buone cose. E allora, prima si vede e poi si giudica. Dopo però, mai prima. Ai posteri l'ardua sentenza, partendo da un presupposto: la scelta di mister Dionisi ci piace e siamo curiosi di vederlo all'opera. Benvenuto mister! Ci perdonerà ma il paragone con il suo predecessore sarà inevitabile!

Sezione: Editoriali / Data: Gio 17 giugno 2021 alle 11:30
Autore: Antonio Parrotto / Twitter: @AntonioParr8
vedi letture
Print